Francesco Blasi: “Le città senza fumo un passo decisivo anche per rendere l’aria più pulita”
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Milano — «Quando venne approvata la legge Sirchia, che vieta il fumo in luoghi come ristoranti o cinema, sembrava impensabile farla rispettare. E invece, adesso, è impensabile il contrario: il cambio culturale va indotto» . Francesco Blasi è primario del Policlinico e ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio alla Statale di Milano. Non ha dubbi: «Provvedimenti come questi vanno incentivat… (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Il nuovo provvedimento, approvato dal Consiglio comunale nel 2020, vieterà l'utilizzo di sigarette "in tutte le aree pubbliche o a uso pubblico all'aperto a meno che sia possibile rispettare la distanza di 10 metri da altre persone". (Eurosport IT)
Con il nuovo anno scatterà la seconda fase del regolamento per la Qualità dell’Aria, approvato dal Consiglio comunale nel 2020, che vieterà di fumare all’aperto, almeno che non si rispetti una distanza minima di 10 metri dagli altri. (Corriere Milano)
Uniche eccezioni: le aree isolate in cui le persone possono mantenere almeno 10 metri di distanza le une dalle altre. Dal primo gennaio a Milano non si potrà più fumare all’aperto. (la Repubblica)
Escluse dal divieto le sigarette elettroniche. «Il divieto di fumo è stato introdotto con l’intento di ridurre il Pm10, cioè le particelle inquinanti nocive presenti nell’atmosfera e per la protezione dal fumo passivo frequentati anche dai più piccoli» spiega il Comune. (Corriere TV)
Si preannunciano settimane difficili per i fumatori a Milano che, a partire dal 1° gennaio 2025, dovranno rispettare la seconda fase del "Regolamento per la Qualità dell’Aria”, in vigore nel capoluogo lombardo già dal 2021. (Sport Mediaset)
A Milano non sarà più possibile fumare nemmeno in strada. Consentite solo le sigarette elettroniche (FIRSTonline)