Salvini dopo l’assoluzione per il caso Open Arms: “Ha vinto la Lega, difendere i confini non è reato”. Alle spalle la compagna commossa
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“Sono felice dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, ha vinto il concetto che difendere i confini, difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, ong straniere e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto“. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, dopo l’assoluzione per il caso Open Arms, fuori dal Tribunale . Alle spalle del leader della Lega, la compagna Francesca Verdini (figlia di Denis), visibilmente commossa. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Lui, Matteo Salvini, stringe in un abbraccio Giulia Bongiorno, la sua avvocata; qualche fila più indietro Francesca Verdini, compagna del leader leghista, si mette a piangere. Finisce con un nulla di fatto, per l’accusa, il processo a carico del vicepremier e numero uno del Carroccio, per il quale i pm avevano chiesto sei anni di carcere. (ilmessaggero.it)
La Lega festeggia, con i militanti che accorrono in via Bellerio a Milano. Ma a vincere non sono solo la Lega e l’assolto con formula piena Salvini: è l’intera destra italiana, europea e non solo. Non ci vorrà molto perché al coro tripudiante si aggiungano anche le voci d’oltre Atlantico. (il manifesto)
E allora deputati e deputate della Lega scattano in piedi e iniziano a battere le… Tra i banchi del governo si diffonde una certa elettricità. (La Stampa)
All'epoca dei fatti, nell'agosto del 2019, er ministro degli Interni: rischiava 6 anni di carcere per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per aver impedito lo sbarco in Italia di 147 migranti soccorsi dalla nave della ong spagnola. (Liberoquotidiano.it)
Sentenza Open Arms, Salvini tra le polemiche. Cosa era successo Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Il leader della Lega, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture nonché vice della premier Giorgia Meloni, è stato assolto in Tribunale dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave della Ong spagnola nell'agosto del 2019, quando era ministro degli Interni, perché "il fatto non sussiste". (Liberoquotidiano.it)