Bomba artica in arrivo sull'Italia
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Le attuali mappe meteorologiche indicano chiaramente che stiamo per assistere all'inizio della stagione invernale, con un primo impulso di aria fredda che interesserà l'Italia nel mese di novembre. In questa fase, l'autunno sta mostrando segni di cedimento, lasciando spazio a un raffreddamento sempre più marcato. Sarà soprattutto nella seconda metà di novembre che si manifesteranno i cambiamenti più significativi, con l'ingresso di correnti fredde di origine artica che potrebbero stabilizzare un regime termico tipico dell'inverno.
Il modello ECMWF, nell'emissione serale di giovedì 14 novembre, ha evidenziato un quadro barico impressionante per venerdì 22 novembre, con un profondo minimo depressionario centrato sul Golfo ligure ed intenso maltempo al nord e al centro che, stante le temperature, al nord avrebbe assunto le caratteristiche della bufera di neve sino in pianura su molte regioni, specie quelle occidentali. Le carte del resto parlano da sole, mostrando un ciclone di notevole intensità.
Secondo lo stesso modello, per venerdì 22 si prevedono forti piogge sulle regioni centrali tirreniche, Sardegna e Campania, e abbondanti nevicate su basso Piemonte, Appennino ligure, parte della Lombardia (fino a 20 cm in poche ore), deboli ma presenti sul resto del nord, salvo Romagna e coste venete. Tuttavia, stamane il modello ha cancellato completamente il passaggio, mentre altri lo hanno rilanciato, come UKMO che, pur non prevedendo cicloni profondi come quello proposto ieri da ECMWF, segnalano il passaggio perturbato ed anche nevoso su parte del nord.
La grande incertezza attorno al passaggio di venerdì 22 continuerà ancora per diverse emissioni, ma stamane il modello GFS nella sua uscita ufficiale rilanciava ancora il possibile arrivo della neve in Valpadana con una spruzzata generale (tranne su Garda e su Emilia-Romagna orientale) nelle prime ore del mattino di venerdì 22 e neve più copiosa sul settore alpino occidentale.