Suicidio Garufi. Pro Vita & Famiglia: respingiamo le accuse di Sinistra Italiana, pronti a tutelarci legalmente

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Adnkronos INTERNO

Pro Vita & Famiglia esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa del giovane tiktoker Davide Garufi e si unisce al dolore della sua famiglia. Respingiamo con fermezza l’accusa avanzata dal responsabile del Dipartimento Diritti di Sinistra Italiana a Milano, Daniele Durante, che ci ha attribuito responsabilità nel suo suicidio. Consideriamo tali affermazioni infondate e lesive della nostra onorabilità, e per questo ci riserviamo di valutare ogni azione legale necessaria a tutelarci da quella che riteniamo una diffamazione. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

La Procura della Repubblica di Monza ha avviato un’inchiesta in merito alla tragica morte di Davide Garufo, il 21enne noto su TikTok, deceduto il 19 marzo scorso nella sua abitazione di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano (Tiscali Notizie)

La Procura di Monza indaga per omessa custodia per la pistola con cui si è ucciso mercoledì Davide Garufi, 21 anni, il tiktoker di Sesto San Giovanni che aveva raccontato online il suo percorso alla scoperta della sua identità di genere. (IL GIORNO)

L'arma appartiene al padre della vittima, guardia giurata per un istituto di vigilanza privata, che sembra fosse solito lasciarla in uno zainetto nell'abitazione al ritorno dal lavoro. (IL GIORNO)

SESTO SAN GIOVANNI (Milano) Si aggiunge l’ipotesi di omessa custodia di arma da fuoco a quella di istigazione al suicidio per la morte di Davide Garufi, 21 anni, il tiktoker di Sesto San Giovanni che aveva raccontato online il suo percorso alla scoperta della sua identità di genere e che mercoledì si è ucciso con un colpo della pistola che appartiene al padre, guardia giurata per un istituto di vigilanza privata, il quale sembra fosse solito lasciarla in uno zainetto in casa al ritorno dal lavoro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Forse è proprio qui la risposta: abbiamo bisogno davvero di questo, del GIUDIZIO DEGLI ALTRI. Di Ivano Zoppi, segretario generale di Fondazione Carolina (Famiglia Cristiana)

Non rig… «I social fanno male, fanno tanto male perché sono stati resi un posto brutto. (La Stampa)