‘L’albero’. Meraviglioso elogio della tristezza (e non solo)

‘L’albero’. Meraviglioso elogio della tristezza (e non solo)
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Bianca ha 23 anni e le sembrano già troppi. Se n’è andata da casa dei suoi, dovrebbe fare l’università, ma non ci va mai. Ha poche, precise ossessioni: il tempo che passa, la cocaina, e Angelica. Da quando vivono insieme, tutto corre più veloce, precipita. Anche la loro amicizia, che inciampa nella dipendenza e si confonde con l’amore. Bianca ha un quaderno, ci scrive sopra appunti per i suoi libri, ma vorrebbe scriverci tutto: che la giovinezza è dolorosa e sta già finendo. (Cinecittà News)

La notizia riportata su altri giornali

Cos’è che ci conforta di più, immaginare che il male non esista affatto o che in quanto tale, agisca esclusivamente nell’oscurità, senza doversi mostrare mai alla luce del sole? Un quesito al quale la giovane e tormentata agente FBI Lee Harker (Maika Monroe in una prova interpretativa straordinariamente efficace, poiché glaciale e curiosamente in sottrazione) non ha bisogno di dare risposta. (Nocturno)

Sara Petraglia (figlia dello scrittore, regista e sceneggiatore Sandro Petraglia) presenta alla Festa del Cinema di Roma in concorso la sua opera prima, L’albero. Un manifesto della gioventù di oggi tratteggiato attraverso le figure di Bianca e Angelica, interpretate da Tecla Insolia e Carlotta Gamba. (cinematografo.it)

Finalmente stiamo producendo film su ventenni che non fanno venire il latte alle ginocchia e che non descrivono dei personaggi fasulli frutto di moscissime fantasie di altre generazioni (qualsiasi riferimento a Quasi a casa prodotto da Moretti non è casuale). (BadTaste)

Oz Perkins, quando l'horror è un affare di famiglia

Almeno sull'edito esibisce chiaro coraggio: cosa c'è oggi di più (luogo)comune di Pigneto, Napoli, coca e omosessualità? Dritto per dritto, l'infilata della storia piatisce novità al racconto, e Petraglia, già fotografa, ci si prova e ammannisce uno stile fresco, adesivo, scanzonato fino allo scazzato - ma irrimediabilmente borghese. (cinematografo.it)

Si tratta di uno degli horror più attesi della stagione e per gli amanti del genere ci sarà anche un red carpet a tema all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, con Asia Argento, Brando e Christian De Sica, Francesco Gheghi, Lillo, Eros Puglielli, Roberto Recchioni, Paolo Strippoli e Federico Zampaglione che sfileranno insieme a cosplayer e a fan da tutta Italia. (Agenzia askanews)

Attore, regista e sceneggiatore enigmatico, ha segnato profondamente l'horror contemporaneo con opere originali e provocatorie. Oz si è affermato con una filmografia non convenzionale, capace di creare un immaginario disturbante che si radica nella mente degli spettatori. (MYmovies.it)