Metropolis Files/20 - Bollette (troppo) libere? Dritte e retroscena su una rivoluzione fantasma

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la Repubblica ECONOMIA

Dal primo luglio è scattato l’obbligo per tutti i consumatori di passare al mercato libero dell’energia elettrica. In pratica, le famiglie che non hanno mai cambiato operatore avrebbero dovuto sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura. Peccato che in pochi se ne siano accorti: almeno due cittadini su tre non ne hanno mai sentito parlare e anche chi ha letto qualcosa non ha capito bene come avrebbe dovuto comportarsi. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Più brand attivi e maggior utilizzo del formato pubblicitario “Display”. (Primaonline)

L'iter selezionato prevede che gli attuali enti con i quali si è firmato il contratto di fornitura della luce, inviino direttamente alle residenze o domicili dei cittadini una lettera d'avviso in cui sono illustrate tutte le nuove offerte. (Ohga!)

– Dal primo luglio è terminato il mercato tutelato dell'energia elettrica e anche in Emilia Romagna è partito il passaggio al mercato libero. Tutti coloro che non hanno ancora sottoscritto un contratto di mercato libero passeranno in modo automatico al servizio a tutele graduali, ad eccezione dei clienti vulnerabili che potranno proseguire con l'opzione di maggior tutela e con lo stesso fornitore. (il Resto del Carlino)

Energia a mercato libero. Sos di Federconsumatori: "Bollette più care del 20%"

Dal primo luglio il mercato tutelato arriva finalmente a termine, dopo un lungo percorso di liberalizzazione del mercato energetico iniziato già agli inizi degli anni '90 (L. 9/1991). Ma cosa cambia per i possessori di vetture elettriche e, soprattutto, cosa conviene? Gli attori del mercato dell'energia (Automoto.it)

La conferma viene d… E fino alla scadenza di domenica si sono affrettati a chiedere il rientro nel mercato tutelato per poi beneficiare del mercato a tutele graduali, che è partito ufficialmente nella giornata di ieri. (Il Messaggero Veneto)

Una rivoluzione copernicana che le associazioni dei consumatori giudicano progettata male ed applicata ancora peggio: "Il problema come sempre è la gestione a dir poco penosa della situazione – fa notare per Federconsumatori Vincenzo Fuschini –. (il Resto del Carlino)