Musk come Bannon nella “decostruzione dello Stato federale”: così mister Tesla punta a togliere potere alle agenzie Usa contro cui già combatte con le sue aziende
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“Smantellare la burocrazia governativa, ridurre le regolamentazioni eccessive, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali“. La strada di Elon Musk alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa che Donald Trump gli ha affidato è stata tracciata dai teorici della Alt-Right che hanno creato l’ossatura ideologica del primo mandato del tycoon e dalle stesse indicazioni da lui stesso seminate in campagna elettorale. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
di Alberto Simoni La giornata (La Stampa)
A poco più di una settimana dalle elezioni presidenziali che negli Stati Uniti hanno visto la vittoria di Donald Trump, Elon Musk ha già iniziato a fare ciò che aveva promesso: assumere un ruolo attivo nella formazione del governo della seconda amministrazione guidata dal Repubblicano. (WIRED Italia)
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
In un’inchiesta pubblicata a fine ottobre, il New York Times ha scritto del comprensorio fortificato predisposto ad Austin da Elon Musk per ospitare i suoi undici figli e tre delle loro madri. Musk non ha commentato, ma suo padre, Errol Musk, ha elogiato il figlio per i suoi «ottimi geni» e come li ha trasmessi a molteplici eredi. (il manifesto)
Elon Musk (amministratore delegato di Space X e Tesla, proprietario di X, cofondatore di Neuralink e OpenAI, e molto altro ancora) è una presenza costante al fianco di Trump dal giorno della vittoria: ha partecipato a quasi tut… (L'HuffPost)
Elon Musk 'uber alles'. Anzi "il cittadino privato più potente d'America", lo ha definito il New York Times, che non più di alcune settimane fa denunciava il "gigantesco conflitto d'interesse" dell'imprenditore di origine sudafricana, mai come in questa fase (di transizione) al centro della scena politica statunitense e non solo. (Adnkronos)