Sull'autonomia differenziata la Corte Costituzionale ha voluto assicurare il rispetto dei confini istituzionali (di A. Police)
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(Questo post è stato scritto con Raimondo d’Aquino di Caramanico - Police&Partners) La notizia dell’intervenuta decisione, da parte della Corte Costituzionale, delle questioni di costituzionalità promosse da alcune Regioni italiane avverso la l. n. 86 del 2024 avente ad oggetto, come noto, le “disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario”, ha avuto, come prevedibile, notevole risalto. (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
"La nostra posizione rimane ferma, ed è quella di abrogare la legge sulle autonomie. Non abbiamo raccolto le firme solo per emendarla". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "E per noi questa cosa non cambia e sosterremo queste ragioni anche nel rapporto con la Corte Costituzionale e con la Cassazione, che dovranno prendere le decisioni adeguate" ha aggiunto. (La Stampa)
La norma, su cui la Lega aveva puntato moltissimo, è stata in parte bocciata dalla Corte costituzionale, e adesso andrà cambiata in alcuni punti. L'Autonomia differenziata tornerà in Parlamento. (Fanpage.it)
"Io ho arato un campo incolto e se la Corte mi dà suggerimenti, sono contento. È stata l'opposizione a chiedere l'esame costituzionale dell'autonomia, quindi se ora applichiamo i suggerimenti costituzionali, nessuno deve più rompermi gli zebedei…". (Sky Tg24 )
Certo, sa che deve fare i conti con la Corte Costituzionale. "Io ho arato un campo incolto e se la Corte mi dà suggerimenti, sono contento. (Italia Oggi)
MILANO. Abbiamo detto sull'autonomia cosa pensiamo, dobbiamo essere sempre prudenti. (La Stampa)
Da un lato, abbiamo apprezzato interventi che mal celavano una certa soddisfazione, quasi un sospiro di sollievo, perché alla fine ci ha pensato la Consulta a censurare ciò che in tanti, nella maggioranza, non hanno avuto il coraggio di contestare. (La Gazzetta del Mezzogiorno)