Il movente "la relazione con la nuora", omicidio Paganelli: arrestato Dassilva

L’assassino di Pierina Paganelli doveva agire in quel preciso momento perché «il giorno successivo sarebbe stato troppo tardi. Tutto sarebbe venuto alla luce». La sua relazione con la nuora di Pierina sarebbe inevitabilmente emersa in una sorta di «confidenza» della donna ai testimoni di Geova. E Louis Dassilva, lo sapeva. Il Gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, in 116 pagine di ordinanza cautelare nei confronti del 34enne senegalese, unico indagato nella vicenda, mette in fila tutti gli indizi portati alla luce in 10 mesi di indagini. (Gazzetta di Parma)

Se ne è parlato anche su altri media

Poco prima delle 11 di questa mattina (martedì 16 luglio), Louis Dassilva, unico indagato e destinatario di una misura cautelare in carcere per l’omicidio di Pierina Paganelli, è stato portato in Questura dalla Squadra Mobile di Rimini e poi probabilmente sarà trasferito nel carcere dei Casetti. (AltaRimini)

A nove mesi dall'omicidio di Pierina Paganelli, le indagini segnano una svolta con l'arresto di Luis Dassilva. La squadra mobile di Rimini lo avrebbe arrestato all'alba, conducendo accertamenti nel garage e nell'appartamento che condivide con la moglie Valeria Bartolucci. (Mediaset Infinity)

Eseguita dai poliziotti della Squadra mobile di Rimini e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dell’unico indagato per la morte di Pierina Paganelli, 78 anni, avvenuto il 3 ottobre del 2023 a Rimini. (Poliziamoderna.it)

L’indagine è stata condotta con l’ausilio del personale della Polizia Scientifica di Bologna dopo che la Squadra Mobile di Rimini ed il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno eseguito l’ordinanza cautelare con cui il Gip della città romagnola – su precisa richiesta della Procura della Repubblica – ha disposto la custodia in carcere nei confronti del 34enne. (Il Fatto Quotidiano)

I familiari della signora Pierina Paganelli, pur sconvolti dal dolore per la tragica perdita, hanno dimostrato sino ad oggi grande compostezza ed hanno tenuto sempre a mente i principi e le garanzie che l’ordinamento giuridico italiano assicura alle persone indagate, valori che appartengono loro culturalmente così come a tutte le persone moderate ed intelligenti. (News Rimini)

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