Al Principi di Piemonte l'incontro dei tifosi con Sinner e Fritz
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Al Principi di Piemonte l'incontro dei tifosi con Sinner e Fritz Francesco Munafò Breve incontro tra Jannik Sinner e i suoi tifosi, questa mattina, davanti all’hotel Principi di Piemonte, prima dell'allenamento al circolo della Stampa. Nel video di Francis Trovato Jannik saluta una decina di fans. Il tennista ha anche trovato qualche minuto per autografare alcune palline da tennis. Nel pomeriggio al Principi di Piemonte è arrivato Taylor Fritz, che non si è invece fermato con i tifosi. (La Stampa)
Su altri media
Superati i test fisici al J-Medical, Jannik Sinner ha iniziato gli allenamenti in vista delle Finals di Torino, al via domenica. (La Gazzetta dello Sport)
Primo allenamento di Jannik Sinner a Torino in vista delle Atp Finals, che inizieranno nella giornata di domenica. In campo con lui, oltre al suo team al completo, uno dei sparring partner selezionati dall’Atp, il norvegese Nicolai Budkov Kjaer, numero uno del ranking Juniores ITF. (Corriere TV)
Torino torna protagonista con le Atp Finals, ospitate per il quarto anno di fila dal capoluogo piemontese e da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dal 10 al 17 novembre. (Sky Sport)
Gli altri sette partecipanti, invece, non sono ancora arrivati in Italia. Jannik Sinner è il tennista numero 1 al mondo ed è stato anche il primo a scendere in campo per allenarsi in vista delle ATP Finals di Torino. (Il Fatto Quotidiano)
Lo scorso anno sfiorò la vittoria perdendo in finale contro Novak Djokovic, questa volta però proverà a portarsi a casa il titolo di "maestro dei maestri" e il super montepremi del torneo da 4,8 milioni di euro, montepremi riservato a chi vincerà tutti i match in programma dal 10 al 17 novembre all'Inalpi Arena. (Torino Cronaca)
Succede a chi, per ruolo istituzionale, le vive da vicinissimo e deve contribuire a far sì che l’evento che chiude la stagione del tennis mondiale riesca alla perfezione. «Alla fine delle Atp Finals sono sempre molto stanco senza aver giocato neanche un game... (Corriere della Sera)
