Violato software delle auto elettriche Volkswagen, sottratti dati di 800mila veicoli
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Nuove grane per Volkswagen che, oltre alla profonda crisi aziendale che vive da mesi, si trova ora a dover fare i conti con la debolezza e la violazione dei software delle proprie auto elettriche. Così come riportato in un’inchiesta della testata tedesca Der Spiegel, la casa automobilistica ha involontariamente reso accessibili i dati relativi agli spostamenti e alle ricariche di circa 800mila modelli elettrici, rendendo di fatto facilmente conoscibili le abitudini dei conducenti. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Per chi non conoscesse il termine, un whistleblower, detto anche in certi casi gola profonda, è un soggetto che denuncia, o riferisce alle autorità, pubblicamente o segretamente, attività illecite o fraudolente rilevate nel governo, in un'organizzazione pubblica, in un ente privato o in un'azienda. (Tom's Hardware Italia)
A scoprire la preoccupante vulnerabilità è stata un’organizzazione europea di hacking etico conosciuta come Chaos Computer Club (CCC). (IlSoftware.it)
Tra i dati trafugati quelli relativi alla localizzazione GPS e contatti personali. La violazione, scoperta da una fonte anonima e riportata dal Der Spiegel, evidenzia gravi carenze nella sicurezza del software di Cariad, la società informatica del gruppo automobilistico tedesco, e solleva dubbi sulle vulnerabilità nella gestione dei dati delle nuove generazioni di automobili connesse. (DMove.it)
Per gestire queste piattaforme i costruttori hanno dovuto acquisire negli anni delle specifiche competenze, specie per quanto riguarda la sicurezza informatica. La progressiva comparsa di auto elettriche nelle gamme dei vari costruttori ha accelerato anche il processo di digitalizzazione delle vetture e le modalità di interazione con esse da remoto. (AlVolante)
La fuga di dati dall’app di ricarica Volkswagen L’app per auto sviluppata da Cariad, sussidiaria di Volkswagen, memorizza i dati di ricarica dei clienti sul cloud Amazon con standard di sicurezza che sarebbero stati insufficienti, secondo quanto riporta la testata tedesca Spiegel (tramite AutoBlog). (Tech Princess)
Quelli di 460.00, in particolare le ID.3 e ID.4, erano talmente precisi da poter consentire la geolocalizzazione con un margine ridotto a una questione di centimetri. (Il Fatto Quotidiano)