L’Europa incompiuta e le sfide ereditate dai conflitti mondiali

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La Stampa ESTERI

Il 2024, che stiamo per lasciarci alle spalle, è stato l’anno dei conflitti, in cui si sono aggravate le crisi già esistenti e se ne sono aperte di nuove, restituendoci un mondo frammentato e inquieto. La transizione verso il 2025 avviene in un contesto in rapida trasformazione, ove le crisi si moltiplicano e si rafforzano a vicenda, erodendo i paradigmi tradizionali delle relazioni internazion… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Il 2025 si apre per l’Europa con più domande che risposte. Siamo ormai tutti consapevoli che il mondo è cambiato e l’Europa non può più contare sulla «pax americana» che le ha garantito mercati per l’export e l’ha protetta militarmente. (Corriere della Sera)

Un anno turbolento con molte onde d'urto. Chi le ha sfruttate meglio per assicurarsi l'influenza in Europa? Elezioni da Parigi a Bucarest, una guerra in corso, un'economia che continua a deludere e una vittoria shock di Donald Trump alle elezioni americane sono tutti fattori che hanno causato un esteso fermento politico. (Euronews Italiano)

Dio solo sa con che spirito si può guardare al nuovo anno. Povera vecchia Europa. (ROMA on line)

Il disordine globale e la fragile casa europea

Come bisogna muoversi nel percorso delle vicende mondiali fra sogno e realtà? Si tratta di due circostanze inevitabilmente agli antipodi oppure la realtà, per darsi una proiezione nel futuro, ha un disperato bisogno di nutrirsi del sogno? Sono tante le contraddizioni che il corso della storia a volte apre nel suo processo politico; ad esempio, sarebbe proprio questo il momento in cui i Paesi europei dovrebbero, per sé stessi e per l’intera Comunità internazionale, operare un deciso salto di qualità nella loro integrazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Non sarà certo superando gli Usa come numero di abitanti con l’ingresso della Bulgaria come ventunesimo membro (il prossimo 1° luglio) che l’area dell’euro troverà il prestigio e il dinamismo che le mancano. (La Stampa)

Ll 2024 si chiude nel disordine internazionale. Due guerre (Ucraina e Medio Oriente) hanno assunto le caratteristiche di “guerre totali” (come ha spiegato Mara Karlin della Johns Hopkins University sull’ultimo numero di Foreign Affairs), in cui migliaia di persone della società civile muoiono ogni giorno per l’azione militare del terrorismo privato (di Hamas, Hezbollah, Houthi) e del terrorismo di stato (della Russia di Putin e di Israele di Netanyahu). (Il Sole 24 ORE)