Elezioni Perugia 2024, exit poll e proiezioni in diretta: avanti Ferdinandi (centrosinistra)

Elezioni Perugia 2024, exit poll e proiezioni in diretta: avanti Ferdinandi (centrosinistra)
Fanpage.it INTERNO

Video suggerito A cura di Pietro Forti 3 Nelle elezioni del capoluogo umbro si sfidavano Margherita Scoccia, candidata sostenuta dal centrodestra e già assessora della giunta del sindaco uscente Andrea Romizi, e Vittoria Ferdinandi, candidata civica sostenuta da un campo "larghissimo", da Azione ad Alleanza Verdi-Sinistra passando per Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Oltre a loro i candidati erano tre: Davide Baiocco (ex capitano del Perugia calcio), Leonardo Caponi (ex senatore e candidato con la lista "Pci – Contro guerra e neoliberismo") e Massimo Monni (ex consigliere regionale e candidato della sua lista "Perugia Merita"). (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Ora ripartono due settimane di campagna elettorale, la più dura, ma c’è chi intanto può ritenersi soddisfatto del risultato, ormai acquisito: sono i campioni delle preferenze, i candidati consiglieri che hanno messo in cascina il maggior numero di voti. (Umbria 7)

Roma, 11 giu. Così la candidata sindaco del centrodestra a Perugia, Margherita Scoccia, che andrà al ballottaggio assieme Vittoria Ferdinandi, candidata Pd-M5s. (Agenzia askanews)

In molti comuni umbri, il centrosinistra sta riconquistando il potere o rafforzando la sua posizione. L’Umbria si Prepara per un Cambiamento, Ascani avviso sfratto a Tesei (Umbria Journal il sito degli umbri)

Pari Ferdinandi e Scoccia, Perugia al secondo turno

Ecco le preferenze delle liste a sostegno di Leonardo Caponi (Pci - Perugia contro guerra e neoliberismo), Massimo Monni (Perugia Merita) e Davide Baiocco (Forza Perugia e Alternativa riformista - Per... (Virgilio)

Ehi, mammà innamorato so'». Cori da stadio hanno accolto Vittoria Ferdinandi alle 22.10, all'arrivo ufficiale della notizia del ballottaggio contro Margherita Scoccia. (ilmessaggero.it)

Un migliaio di persone in attesa al comitato elettorale fin dal primo pomeriggio, ma lo spoglio delle schede va al rallentatore. (il manifesto)