Libano-Israele, "c'è accordo su cessate il fuoco": l'annuncio della Cnn
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Lo avrebbe confermato una fonte di Tel Aviv a conoscenza del dossier. Nuovi raid nel sud di Beirut L'accordo sul cessate il fuoco con Hezbollah cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe dato il via libera "in linea di principio" dovrebbe essere trasmesso oggi al governo libanese. Lo ha detto alla Cnn una fonte israeliana a conoscenza del dossier, secondo cui alcuni dettagli sono ancora in fase di negoziazione. (Adnkronos)
Ne parlano anche altri media
La Guida suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei, ha chiesto l'esecuzione di Netanyahu per i crimini di guerra, mentre l'Iran annuncia di "preparare la risposta a Israele". (Fanpage.it)
Fonti del governo israeliano hanno detto alla tv pubblica israeliana Kan che l'accordo per la tregua in Libano "è chiuso». Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta ora studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. (leggo.it)
"Condanniamo nei termini più forti l'omicidio del rabbino Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti". Lo scrive la Casa Bianca in una nota definendo l'assassinio "un crimine orribile contro tutti coloro che si battono per la pace, la tolleranza e la convivenza. (la Repubblica)
Secondo la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, “Netanyahu e le autorità israeliane dovrebbero essere giustiziati per crimini di guerra. Il recente mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il premier israeliano e l’ex ministro della Difesa non è sufficiente”. (LAPRESSE)
Netanyahu e le autorità israeliane dovrebbero essere giustiziati per crimini di guerra”, ha detto la Guida suprema dell’Iran durante un incontro con i membri delle forze militari volontarie Basij, affiliate alle Guardie rivoluzionarie. (Il Fatto Quotidiano)
«Hanno emesso un mandato di arresto nei loro confronti. Ciò non basta» ha aggiunto Khamenei riferendosi ai mandati d'arresto emessi dalla Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant. (Corriere TV)