Ucraina, l'appello all'Europa dell'ex capo dell'esercito Zaluzhny: «È già la Terza guerra mondiale». E Putin recluta nello Yemen
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«La Terza guerra mondiale è già scoppiata. Si sta combattendo qui, vicino alle nostre case europee. E c’è un’altra cattiva notizia: l’Europa non è pronta per combattere un attacco prolungato della Russia, mitigata dal fatto che, almeno per il momento, anche Putin è a corto di risorse». Parola di Valeryi Zaluzhny, che di sfide militari con la Russia se ne intende. L’ex capo delle forze armate ucraine, il generale che contro ogni previsione seppe fermare l’avanzata russa verso Kiev nel febbraio-marzo 2022 e nei mesi seguenti addirittura liberare larghi settori del suo Paese, dopo un lungo silenzio torna a parlare. (Corriere della Sera)
Su altri media
– Era diffusa la convinzione che con la vittoria di Donald Trump si potessero determinare almeno le condizioni per una exit strategy dalla guerra in Ucraina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Russia ha lanciato un missile Oreshnik, di nuova concezione, inintercettabile perché non lo si vede nemmeno arrivare. (Nuovo Giornale Nazionale)
NEW YORK – Ha accusato Joe Biden di “voler scatenare” la Terza guerra mondiale. Ma la domanda che circola a Washington in queste ore riguarda proprio l’autore del messaggio: Donald Trump Jr., il figlio maggiore del presidente eletto Donald Trump. (la Repubblica)
Ma le due guerre più vicine all’Europa - in Ucraina e in Medio Oriente - ci mostrano già un’intricata ramificazione di alleanze e collaborazioni che richiamano il concetto di conflitto mondiale, al di là delle dichiarazioni minacciose di Putin che, dopo avere mostrato che con i nuovi missili ipersonici può colpire l’Europa, ha anche detto che ormai «questa è una guerra globale». (ilmessaggero.it)
Martedì 19 Novembre, due giorni dopo il via libera statunitense, l’Ucraina fa partire un primo attacco con missili a lungo raggio ATACMS. Contestualmente il presidente Putin decide di modificare la dottrina russa sull'uso nucleare: la Russia potrà usare armi atomiche anche in risposta ad attacchi convenzionali, se questi sono sostenuti da potenze nucleari come gli Stati Uniti. (PeaceLink)
Il via libera di Joe Biden agli ucraini per l’impiego dei missili a lunga gittata in grado di raggiungere i territori occupati dai russi, e il messaggio di risposta che Vladimir Putin ha inviato lanciando un missile balistico ipersonico a medio raggio teoricamente in grado di portare un’arma atomica, suscitano un interrogativo: ci si avvia alla guerra atomica mondiale? (L'HuffPost)