Germania-Italia di Nations League in diretta: agli azzurri serve vincere con due gol di scarto, Maldini e Ricci dal 1'
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(di Fabrizio Roncone) Poco meno di nove mesi dopo, siamo a Dortmund a cercare di rimontare la sconfitta con la Germania di giovedì sera, a Milano, in Nations League. E — soprattutto — a raccontarci tanto altro. O poco altro. Dipende. Gravina è stato rieletto con il 98,68% dei voti (il 100%, solo se gli Europei li avessimo vinti). Spalletti pure è rimasto al suo posto. Però, almeno, ha cambiato approccio. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La rimonta azzurra a Dortmund, dal 3-0 al 3-3 dopo un primo tempo da incubo, evita il peggiore dei processi alla Nazionale di Spalletti e rimanda ogni tipo di riflessione a giugno. DORTMUND. (La Stampa)
Primo tempo tedesco con i gol di Kimmich, Musiala e Kleindienst, grande reazione azzurra nella ripresa con doppietta di Kean e rigore di Raspadori. Leggi la cronaca della partita In pochi secondi passa da una parata impressionante al gol forse più ridicolo della storia azzurra. (Corriere della Sera)
Dortmund – È stata la più pazza tra le partite del ciclo Spalletti ed è successo tutto nella porta sotto la Südtribune del Westfalenstadion, dove Grosso e Del Piero scrissero la storia del Mondiale 2006. (la Repubblica)

Il racconto di Roncone: Spalletti ha rinunciato ai suoi progetti tattici visionari ma non basta. Il giallo a Gatti è stato per dirgli: qui si gioca a calcio non a rugby Germania-Italia 3-3 raccontata da Fabrizio Roncone per il Corriere della Sera. (IlNapolista)
Ma di quale Italia stiamo parlando? Quella del primo o del secondo tempo della sfida di Nations contro la Germania? Staremo a vedere. "(...) Ora testa alle qualificazioni Mondiali. (fcinter1908)
4 Gatti Stanco dopo un pomeriggio passato a cercare aggiornamenti sulla sua Juve: non la vede mai. Dal 1’ st Politano 6.5 Come l’idrolitina: dà brio a una ricetta troppo liscia. 4.5 Donnarumma Lascia la porta per protestare e la Germania fa gol: un pasticcio surrealista che costa l’eliminazione. (la Repubblica)