Commissione Ue, appello di Prodi e Monti per Fitto: «No ai regolamenti di conti»
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«In questo momento, con le enormi sfide che l'Unione europea deve fronteggiare ad Est e ad Ovest, confidiamo che, davanti a candidati qualificati come Teresa Ribera o Raffaele Fitto, non prevalgano le tensioni intestine, in particolare tra i gruppi considerati più europeisti quali i Popolari e i Socialisti». Parole di Romano Prodi e Mario Monti, ex premier italiani che firmano un appello congiunto perché si sblocchi lo stallo nelle nomine dei vertici della Commissione europee. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Buenos Aires, 21 nov. - "Sono molto soddisfatta per (Raffaele) Fitto, ma penso che tutta l'Italia dovrebbe essere soddisfatta". È il commento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, mentre lascia il teatro Coliseo di Buenos Aires, sullo sblocco delle nomine Ue. (Il Sole 24 ORE)
"Sono molto soddisfatta per (Raffaele) Fitto, ma penso che tutta l'Italia dovrebbe essere soddisfatta". (ilmessaggero.it)
Fonti dei tre gruppi di maggioranza al Pe, Popolari, Socialisti e Liberali, confermano la chiusura dell'accordo. L'accordo sulla nuova Commissione Ue "è ormai chiuso, è un'intesa a pacchetto che include il sì a Teresa Ribera e Raffaele Fitto", spiegano fonti parlamentari a margine della conferenza dei capigruppo dell'Eurocamera. (Il Giornale d'Italia)
"I gruppi S&D e Renew non approvano la scelta di Ursula von der Leyen di affidare a Raffaele Fitto la posizione di Vicepresidente esecutivo. E' questo, a quanto apprende l'ANSA, l'addendum che Socialisti e Liberali hanno allegato alla lettera che accompagna la nomina di Fitto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
"La conferma della nomina di Raffaele Fitto a Vice-Presidente Esecutivo della Commissione europea è un'ottima notizia per il nostro Paese e per l'Europa". Così Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo e del Gruppo ECR al Comitato delle Regioni, commenta la conferma del Commissario italiano nell'Esecutivo europeo. (Regione Abruzzo)
“È il profilo giusto per far crescere il peso specifico del nostro Paese. Porterà in Europa la sua competenza dimostrata nella gestione del Pnrr e la sua esperienza politica maturata in vari livelli istituzionali e sarà in grado di tradurre in vantaggi per il Mezzogiorno le istanze dei territori”. (Sassilive.it)