A Genova Marassi il 47esimo suicidio, strage senza fine - Comunicato stampa

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UILPA Polizia Penitenziaria INTERNO

Avrebbe finito di scontare la pena infittagli per immigrazione clandestina, invece ha deciso di porre fine alla sua esistenza impiccandosi con la cintura nella sua cella del carcere genovese di Marassi. È accaduto verso le 7.00, a nulla sono valsi i soccorsi della Polizia penitenziaria e dei sanitari”. Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria. “Solo due giorni fa un altro ristretto era deceduto a Marassi per aver inalato gas dal fornello da campeggio. (UILPA Polizia Penitenziaria)

Su altri giornali

Da una bomboletta da campeggio. Il giovane aveva solo 21 anni, era italiano ed era stato sottoposto più volte a TSO. Detenuti di questo genere, secondo la Fns Cisl Lazio “non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee, curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria (Frosinone Web)

– Come denunciato dai sindacati. “È il 48esimo suicidio in carcere dell’anno, il terzo in poco più di 24 ore, in una tragica e spaventosa sequenza. (Frosinone News)

Mercoledì è stato ospite negli studi di RadioGold il Presidente della Camera Penale di Alessandria, l’avvocato Roberto Cavallone, per spiegare il dramma che da tempo si consuma nelle carceri italiane. Dall’inizio dell’anno 45 detenuti si sono tolti la vita e il numero è tragicamente aumentato nelle ore successive all’intervista con il Presidente della Camera Penale di Alessandria. (Radio Gold)

A Frosinone si toglie la vita in carcere un detenuto di 21 anni, il drammatico racconto degli agenti penitenziari

Per la Fns Cisl Lazio tali detenuti non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee , curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria , a cui non spetta tale compito ma ad altre strutture e professionalità – e qui che la politica e le ASL sono assenti cioè fanno finta di nulla- occorre fare ancora tanto da quando sono state chiusi gli OPG – come se il problema non esistesse, scaricando il problema alla Polizia Penitenziaria. (TerzoBinario.it)

Questa sera a La Valle di Ezechiele, cooperativa fondata da don David Maria Riboldi a Fagnano Olona, si è tornati a parlare della difficile condizione dei detenuti nelle prigioni italiane e lo si è fatto con la presenza di tutti gli attori che hanno un ruolo nella difficile gestione di un problema che si trascina da decenni senza una soluzione effettiva. (varesenews.it)

A comunicarlo è Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. «Aveva solo 21 anni, nato in Italia di seconda generazione, ha messo fine alla sua brevissima vita ieri pomeriggio, poco prima delle 15.00, nella sua cella dov'era detenuto nel carcere di Frosinone inalando gas dalla bomboletta di campeggio. (Il Dubbio)