Migranti, i dati Istat danno ragione a Meloni: crollano i permessi di soggiorno

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La Voce del Patriota INTERNO

La scorsa settimana l’Istat ha rilasciato i numeri sui “cittadini non comunitari in Italia” in riferimento al 2023, quando l’inasprimento delle politiche migratorie del Governo Meloni si è fatto sentire prepotentemente rispetto al recente passato. E non solo in tema di sbarchi. Maggior controllo delle frontiere Se, infatti, gli arrivi sulle nostre coste, dall’estate di quell’anno, sono sensibilmente calati, con un netto -65% registrato nel 2024 grazie all’entrata in vigore della fitta rete di accordi siglati dal governo italiano e i Paesi di origine e di transito dei flussi, un ruolo fondamentale nella diminuzione degli ingressi irregolari di cui parla anche l’Istat è ricoperto soprattutto dal rafforzamento generale delle frontiere. (La Voce del Patriota)

Ne parlano anche altre fonti

La risoluzione del Pd in Senato, dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue del 17 e 18 ottobre, impegna il Governo "a ribadire il dovere di accoglienza e protezione degli esseri umani quale cardine dell'appartenenza all'Unione europea, e a garantire l'assistenza umanitaria e il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone nella gestione migratoria". (Tiscali Notizie)

“Ampliando lo sguardo ad altri settori produttivi, non posso che essere d’accordo con Mario Draghi quando scrive, nel suo rapporto, che gli ambiziosi obiettivi ambientali che ci siamo posti devono essere accompagnati da maggiori risorse pubbliche e private, da investimenti adeguati e da un piano coerente per raggiungerli, altrimenti la transizione energetica ed ambientale andrà a scapito della competitività e della crescita. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. La nuova legislatura europea si è aperta all'insegna della preoccupazione e dell'incertezza a causa della guerra in Ucraina, della situazione in Medio Oriente e del contesto economico. (ilmessaggero.it)

Meloni, Israele ingiustificabile per attacco a Unifil

Le comunicazioni della premier al Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre: "Preoccupazione e incertezza per il protrarsi della guerra in Ucraina, per escalation in Medio Oriente e mutamenti geopolitici" (Panorama)

(a cura di Luca Barana e Chiara Scissa) (L'HuffPost)

"Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti io penso che non si possa considerare accettabile" l'attacco di Israele all'Unifil "ed è la posizione che l'Italia ha assunto con determinazione a tutti livelli: pretendiamo che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati sia Unifil sia nella missione bilaterale, che insieme al resto della comunità internazionale hanno contribuito per anni" alla stabilità del confine tra Israele e Libano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)