Il 7 ottobre che divide Israele

Il 7 ottobre che divide Israele
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Per saperne di più:
il manifesto ESTERI

Nel giorno che descrive come il suo Olocausto, in cui nelle grandi città come nelle piccole comunità si sono svolte cerimonie e riti religiosi in memoria dei circa 1200 soldati e civili rimasti uccisi il 7 ottobre 2023 nell’attacco di Hamas, Israele si scopre diviso. Non è bastato a nasconderlo provare a far emergere solo il dolore e il cordoglio della nazione per quanto è accaduto un anno fa. Il governo e le autorità locali hanno tenuto le loro iniziative, in forme più contenute rispetto a quelle progettate inizialmente dalla ministra Miri Regev (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Un incontro per confrontarsi e approfondire il fenomeno degli errori giudiziari partendo da uno dei più eclatanti casi della storia italiana, quello di Angelo Massaro di Fragagnano che ha trascorso 21 anni in carcere da innocente per colpa di un’intercettazione telefonica trascritta male e interpretata peggio. (Tarantini Time Quotidiano)

Il mondo, già segnato dall’aggressione della Russia all’Ucraina e dalle tante altre guerre dimenticate, ha visto riaprirsi in modo drammatico il mai sopito conflitto israelo-palestinese. (Vatican News - Italiano)

Israele, Medio Oriente: 8.768 ore dopo di simone sabattini Buongiorno, (Corriere della Sera)

7 ottobre, La Russa: "Pace? Solo se Iran, Hamas e gli Stati Arabi riconoscono il diritto di Israele di esistere"

La postura dell’equilibrio. Osservata prima, durante e dopo la cerimonia nella sinagoga in cui il tutti insieme e mai più un 7 ottobre è stato il senso del ricordo, Giorgia Meloni è la leader che si vuole distinguere per una postura che appartiene storicamente all’Italia, e continua ad appartenerci, nei confronti delle crisi e delle guerre in Medio Oriente. (ilmessaggero.it)

Cosa fare oggi con quel dolore Il dolore del 7 ottobre ha reso cieco e sordo il popolo israeliano alla tragedia altrui, alle quasi 50 mila vittime, alle famiglie palestinesi distrutte, alle migliaia di minori e bambini morti. (Sky Tg24 )

“Credo che dobbiamo lottare perché ci sia veramente un equilibrio in quell’area tremenda del mondo, ma perché questo avvenga c’è una precondizione ed è che l’Iran, Hamas e tutti gli Stati arabi riconoscano il diritto di Israele all’esistenza”. (Il Fatto Quotidiano)