Il canone Rai spacca la maggioranza e Forza Italia deserta il Cdm, scontro anche sulla cybersicurezza
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Nel governo Meloni si continua a litigare sugli emendamenti alla manovra 2025. A spaccare la maggioranza di centrodestra è il canone Rai, con Forza Italia che chiede alla Lega di ritirare l’emendamento per la proroga della riduzione a 70 euro. Ma non solo, a dividere i partiti anche il tema della cybersicurezza. Forza Italia deserta il Cdm Forza Italia e Lega litigano sul canone Rai Lite anche sulla cybersicurezza Forza Italia deserta il Cdm Nonostante il vertice domenicale a casa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’interno della maggioranza si continua a litigare sulla manovra 2025. (Virgilio Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Lega, che ha presentato l’emendamento alla manovra per confermare il taglio da 90 a 70 euro, si dice sicura che, alla fine, si riuscirà "a trovare il giusto punto di equilibrio". Sulle sorti del canone Rai ancora non ci sono certezze. (Liberoquotidiano.it)
«Piena condivisione di vedute». Passate poco più di dodici ore dal comunicato congiunto che raccontava la grande sintonia registrata nel vertice di maggioranza che si è tenuto domenica pomeriggio a casa di Giorgia Meloni, ieri si è fatta ineluttabilmente largo la cronaca. (il Giornale)
Il relatore sul decreto fiscale Damiani chiede alla Lega di ritirare l’emendamento: «Dal vertice di maggioranza è emerso chiaramente che il tema è divisivo e non solo per Fi. La resistenza di Fi non si è piegata. (il manifesto)
Diminuiscono le coppie con figli in Italia. Diminuiscono anche le coppie senza figli conviventi (-3% rispetto al 2011) e aumentano invece i nuclei monogenitore che passano da circa 2 milioni 650mila del 2011 a più di 3 milioni e 800mila nel 2021 (+44%). (Tuttosport)
Ieri la giornata è cominciata con la Lega che manifestava la volontà di andare avanti sulla richiesta, sostenuta nei giorni scorsi dallo stesso leader Matteo Salvini, di confermare il taglio del canone Rai da 90 a 70 euro applicato nel 2024 (cosa che il disegno di legge di Bilancio per il 2025 invece non fa). (Corriere della Sera)
La votazione di lunedì sera è stata rimandata a martedì. Dario Damiani di Forza Italia: «È un tema divisivo ed è stato chiesto che i temi divisivi vengano accantonati», ha detto riferendosi alle conclusioni del vertice di domenica con la premier Meloni. (Lettera43)