Delitto di Nada Cella: a febbraio il processo per Anna Lucia Cecere e altri due imputati
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Si aprirà il prossimo 6 febbraio in corte d'Assise a Genova il processo ad Anna Lucia Cecere, accusata di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Dopo due ore di camera di consiglio, la Corte d'Appello ha accolto il ricorso della Procura genevose, rappresenatat dal pm Gabriella Dotto, contro il non 'non luogo a procedere' pronunciato dal gup Angela Nutini e rinviato a giudizio Anna Lucia Cecere,l ’ex insegnante residente a Mellana di Boves accusata di essere l’autrice dell’omicidio della giovane Nada Cella. (TargatoCn.it)
Su altri giornali
Lo dice Anna Lucia Cecere, l'ex insegnante rinviata a giudizio per l'omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 6 maggio 1996 nello studio dove lavorava a Chiavari (Genova). "Affronterò anche questa nuova fase con coraggio e convinzione, nella totale consapevolezza di essere innocente ed estranea ai fatti". (Il Mattino di Padova)
Eleonora Canevari, è nata due anni dopo che sua zia, Nada Cella, è stata uccisa. Ieri, quando la Corte d’appello del tribunale di Genova ha stabilito che ci sarà un processo, Eleonora non era presente, diversamente da altre udienze in passato. (Corriere della Sera)
Getting your Trinity Audio player ready... Dopo 28 anni ci sarà un processo per la morte di Nada Cella: per i pm è stata Anna Lucia Cecere (Dire)
Lo hanno deciso i giudici della Corte d’appello del capoluogo ligure, che hanno accolto il ricorso della Procura ribaltando il proscioglimento, deciso dalla gup a marzo, dei tre imputati per il delitto: Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante presunta assassina, il commercialista Marco Soracco, il datore di lavoro della vittima, e l’anziana madre di quest’ultimo, Marisa Bacchioni, accsati di favoreggiamento e false dichiarazioni. (Il Fatto Quotidiano)
I giudici della Corte d’Appello di Genova hanno accolto il ricorso della Procura contro il precedente proscioglimento di Cecere, Soracco e Bacchioni (Open)
A dare una speranza di poter vedere la parola fine sul cold case di Chiavari è stata la decisione della Corte di Appello di Genova che ha accolto la richiesta di andare a processo rinviando a giudizio l’attuale indagata – già entrata ed uscita dalle prime indagini – il commercialista Marco Soracco e la madre, accusati di aver nascosto informazioni agli inquirenti e di falsa testimonianza. (Liguria Oggi)