Libano, tra gli effetti della tregua e la necessità di stabilizzazione del sistema
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Roberto Paglialonga – Città del Vaticano Al netto delle “schermaglie militari” di queste ore, la tregua tra Israele e Hezbollah durerà fintanto che le parti ne potranno beneficiare, sebbene nessuna delle due abbia raggiunto in effetti gli obiettivi dichiarati all’inizio della guerra; e l’intesa stessa, ora, potrà avere conseguenze anche sulla situazione politica in Libano. Ne è convinto il professor Elie Al Hindy – oggi docente al dipartimento di sicurezza e global studies della American University in the Emirates a Dubai, ed ex direttore esecutivo della Adyan Foundation di Beirut, ong impegnata in progetti di sviluppo, dialogo e cooperazione tra religioni –, il quale in una conversazione telefonica con L’Osservatore Romano spiega che "nell’accordo per il cessate-il-fuoco rimangono però ancora diversi aspetti poco chiari". (Vatican News - Italiano)
Su altri giornali
Libano, Israele attacca Hezbollah: "Cessate il fuoco violato" (Liberoquotidiano.it)
L'accordo sul cessate il fuoco in Libano tra Israele e Hezbollah traballa tra accuse reciproche di violazioni. Per la prima volta, oggi, anche l'organizzazione sciita l'ha interrotta, esplodendo colpi di mortaio contro basi militari israeliane al confine. (Fanpage.it)
L'agenzia delle Nazioni Unite per i palestinesi ha annunciato di aver sospeso la consegna degli aiuti attraverso il valico di Kerem Shalom, tra Israele e Gaza, a causa dei saccheggi da parte di bande armate nella Striscia. (Sky Tg24 )
Due razzi sono stati lanciati da Hezbollah verso postazioni militari israeliane al confine con il Libano, nella zona del Monte Dov. Lo riferisce lo stesso esercito israeliano. Si tratta del primo lancio di razzi dal Libano da quando, mercoledì scorso, è entrato in vigore il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. (L'Unione Sarda.it)
A pochi giorni dall’inizio del cessate il fuoco in Libano, le cancellerie occidentali – in particolare Francia e Stati Uniti – protestano con Tel Aviv che continua con gli attacchi oltre il confine. (Il Fatto Quotidiano)
Il 16 novembre, un grande convoglio di camion di aiuti umanitari è stato derubato da bande armate». L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha sospeso la consegna degli aiuti attraverso il valico di Kerem Shalom, tra Israele e Gaza, dopo che è diventato «impossibile» riuscirvi. (Corriere della Sera)