Dopo 3 giorni è già boom del "regifting", la rivendita dei regali di Natale poco graditi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sarà capitato a chiunque, almeno una volta nella vita, di scartare un regalo trovato sotto l'albero di Natale e rendersi conto di avere davanti agli occhi un oggetto che mai e poi mai si sarebbe neppure pensato di voler acquistare. Dopo aver doverosamente ringraziato l'autore del presente, tradizionalmente il contenuto del pacco poco gradito finiva sul fondo di un cassetto o dentro un armadio, ma oggi prende sempre più piede anche nel nostro Paese il fenomeno del "regifting", ovvero quello della rivendita online. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
L'attenzione del Governo Meloni e del Ministro Urso su ex Ilva è nei fatti. Aumenta da 320 a 420 milioni il prestito ponte per lo stabilimento, così come previsto nel decreto Milleproroghe, per garantire e potenziare la produttività delle imprese in Amministrazione Straordinaria. (Tarantini Time Quotidiano)
E’ quanto emerge dal sondaggio di Coldiretti Puglia condotto sul sito puglia.coldiretti.it che evidenzia il ritorno di un’abitudine che quest’anno si fa forte a causa dell’inflazione, una sorta di economia circolare del dono, sotto la spinta a ottimizzare le risorse disponibili e ridurre al minimo gli sprechi donando una seconda vita ai prodotti. (Corriere Salentino)
A cura di Giusy Dente (Fanpage.it)
Poi passato Santo Stefano, si è messa da parte quell’espressione ‘bon ton’ e ci si è arrovellati su cosa farne di quel regalo, se recarsi in negozio per cambiarlo, riciclarlo per i nostri acerrimi nemici o metterlo in vendita su tutte le piattaforme online pur di liberarcene. (Telebari)
Un pugliese su 3 che ha ricevuto regali di Natale ricicla quest’anno quelli indesiderati, destinandoli a parenti e amici ma anche rivendendoli sul web. (AndriaLive)
Su questo gli italiani sono maestri. Un maglione, una sciarpa o un paio di calzini – magari dalla fantasia discutibile – ma anche cosmetici, libri e cibarie: il campionario dei doni poco graditi è ricco e le feste sono l’occasione buona per disfarsene. (la Repubblica)