Siena, violentò compagna classe: genitori condannati per 'culpa in educando'

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LAPRESSE INTERNO

Il 16enne, nel 2022, era stato condannato per violenza sessuale aggravata Sono stati condannati a un risarcimento danni di circa 27mila euro i genitori di un ragazzo, all’epoca dei fatto 16enne, che aveva violentato una compagna di classe, in una scuola a Siena, attirandola in uno sgabuzzino dell’istituto. La decisione, come riporta il Corriere fiorentino, è stata presa dal Tribunale di Firenze che ha condannato al risarcimento figlio e genitori per ‘culpa in educando‘, come previsto dall’articolo 2048 del Codice civile sulle responsabilità genitoriali. (LAPRESSE)

Su altre fonti

“Siamo soddisfatti della decisione della Corte di Cassazione - ha commentato il Presidente di Enpapi, Luigi Baldini, riconfermato di recente alla guida dell’Ente per il quadriennio 2024-2028 - che ha accolto il nostro ricorso, nel quale evidenziavamo l’ammissibilità della giurisdizione civile rispetto a quanto sostenuto dagli ex amministratori di Enpapi, che invece avevano sollevato innanzi al Tribunale Ordinario la questione di competenza giurisdizionale, indicando la Corte dei Conti come unico organo idoneo a emettere il giudizio”. (Il Giornale d'Italia)

Di Redazione | 20 Luglio 2024 alle 14:45 In particolare i giudici fiorentini hanno ritenuto responsabili i genitori del ragazzo, all’epoca minorenne, per non averlo educato bene, la cosiddetta “culpa in educando” dell’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali. (RadioSienaTv)

Il tribunale di Firenze condanna i genitori di uno studente sedicenne ritenuto colpevole di violenza sessuale aggravata nei confronti di una compagna di scuola (il fatto, tra l’altro, era avvenuto proprio fra le pareti scolastiche). (Tecnica della Scuola)

Violentò un’amica a scuola. Condannati i genitori: "Figlio educato male". Il ministro: verdetto giusto

In particolare i giudici fiorentini hanno ritenuto responsabili i genitori del ragazzo, all’epoca minorenne, per non averlo educato bene, la cosiddetta «culpa in educando» dell’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali. (Corriere Fiorentino)

Dopo la sentenza penale (non ancora definitiva) che, nel 2022, ha riconosciuto la responsabilità del ragazzo, i genitori sono stati citati in una causa civile per «culpa in educando», ossia per non avere insegnato al figlio i principi fondamentali di rispetto per le persone, ma al contrario l’uso della violenza e della prevaricazione messi in atto dal ragazzo. (ilgazzettino.it)

Profonde le ferite psicologiche riportate dalla ragazzina, 16enne come il suo compagno di scuola. Avevano indagato i carabinieri sui fatti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)