Manovra 2025, il bonus per le scuole paritarie arriva a 2mila euro: emendamento segnalato dalla maggioranza. L’opposizione punta sul congedo parentale paritario di 5 mesi
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Manovra 2025, il bonus per le scuole paritarie arriva a 2mila euro: emendamento segnalato dalla maggioranza. L’opposizione punta sul congedo parentale paritario di 5 mesi Di La prima tranche di emendamenti alla Legge di Bilancio è arrivata in Commissione Bilancio della Camera, aprendo la strada a un acceso dibattito tra le forze politiche. Su circa 3.200 emendamenti iniziali, ne sono stati “segnalati” 300 per un esame prioritario, a cui se ne aggiungeranno altri 300. (Orizzonte Scuola)
La notizia riportata su altri giornali
Napoli. «Autismo Campania Onlus è nata nel 2018 e fin dal primo momento è stata impegnata, in prima linea, a sostenere le famiglie dalla prima diagnosi fornendo loro tutte le informazioni e mezzi necessari (anche assistenza legale gratuita), per tutelare i diritti dei loro cari. (Impresa Italiana)
Dietrofront. Fratelli d’Italia ha rinunciato alla proposta di introdurre un voucher fino a 1.500 euro per incentivare le iscrizioni alle scuole paritarie, destinato alle famiglie con redditi Isee sotto i 40mila euro. (Open)
Inoltre stiamo predisponendo, e a breve verrà pubblicato, un dpcm sulla doppia carriera che dia una linea di indirizzo politico di una relazione armoniosa e rispettosa delle due specificità che non devono essere nemiche ma alleate. (Terzo Tempo Napoli)
Questa misura fa parte di un programma più ampio di supporto alle famiglie, che rientra nel Fondo Dote Famiglia, creato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il bonus di 500 euro è destinato alle famiglie con un ISEE fino a 35.000 euro. (Brocardi.it)
Un forno nuovo, la scuola calcio per i bambini e un giardino pensile. (L'HuffPost)
Per il momento è soltanto un emendamento presentato per la legge di bilancio il voucher del valore di 1500 euro da spendere esclusivamente in una scuola paritaria da parte delle famiglie di alunni iscritti a scuole della fascia dell’obbligo, dalla primaria al secondo anno delle superiori, ma anche l’attenzione positiva espressa dal ministro Valditara all’ANSA per la proposta sta contribuendo, insieme all’emendamento, ad attivare accese critiche di un ampio fronte di opposizione, costituito da alcuni partiti e da taluni sindacati della scuola. (Tuttoscuola)