"Altro che niente aumento delle tasse": Schlein "svela" cosa ci costerà di più

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“Altro che niente aumento delle tasse”: Schlein “svela” cosa ci costerà di più Per i carburanti previsti rincari di 70 euro a famiglia: è la "nuova tassa Meloni". E sulla sanità ulteriori tagli... Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Gli italiani spenderanno sicuramente di più in carburanti e spese mediche: questo sarà il risultato della prossima Manovra su cui sta lavorando il governo Meloni. (Dire)

Ne parlano anche altre testate

Più volte Giorgia Meloni è stata esplicita: "È finita la stagione dei bonus". Alla disperata ricerca di risorse per finanziare la prossima legge di Bilancio, la premier, affiancata dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti custode dei conti pubblici, ha individuato il serbatoio da cui attingere a piene mani: le tax expenditures. (L'HuffPost)

Ma se quest’ultimo aspetto attiene alla fisiologia dei rapporti politici e tende a ripetere copioni sempre uguali (solo a parti invertite), quel che colpisce in queste ultime settimane è quanto sta accadendo nel centrodestra. (L'Eco di Bergamo)

Le persone vedranno le pensioni allontanarsi e i giovani non entreranno nel mercato del lavoro. “Stiamo parlando di un governo responsabile o di un condominio dove tutti parlano liberamente? Meloni dove sta?”, così Giuseppe Conte parlando con i cronisti a Napoli. (Il Fatto Quotidiano)

Meloni fa la guerra ai bonus, dopo averne intascati per 50mila euro

Nell'intervista al Tg5 prova a nascondere una verità che ha messo nero su bianco il governo da lei presieduto nel piano strutturale di bilancio, a pagina 116: nel documento approvato dal governo c'è scritto che aumenteranno le accise sul diesel". (Tiscali Notizie)

Lo ha detto, parlando di manovra, la premier Giorgia Meloni in un'intervista al Tg5. Aumentare le tasse io la considero una cosa di sinistra, infatti la sinistra ancora chiede la patrimoniale, ma io di sinistra non sono e quindi faremo del nostro meglio anche per confermare i nostri provvedimenti e magari fare qualcosa di più". (Il Messaggero Veneto)

ha incassato 1,4 miliardi di euro ottenuti dalla cessione del 2,8 per cento dell’azienda petrolifera Eni. Si tratta però di entrate non ricorrenti e, peraltro, questa operazione ha comportato ricavi da una parte, ma anche mancati introiti dall’altra: lo Stato infatti non potrà più contare sulle entrate dai dividendi per quelle azioni. (Pagella Politica)