Un altro gran ballo tra Sinner e Alcaraz. Per Nadal è invece solo "the last dance"
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Sinner e Alcaraz ci riprovano. Ma non è detto che riescano a giocare uno contro l'altro nemmeno stavolta. Terminate le Nitto Atp Finals con la vittoria del Nostro e l'eliminazione del ragazzo di Murcia fin dai gironi, i due potrebbero trovarsi di fronte domenica a Malaga nella finale di Coppa Davis. Prima, però, Italia e Spagna dovranno fare percorso netto: gli azzurri (oltre a Sinner, anche Musetti, Berrettini, Bolelli e Vavassori) esordiranno giovedì alle 17 contro l'Argentina nei quarti di finale per vedersela poi eventualmente sabato contro la vincente di Australia-Stati Uniti. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Intanto questa mattina Roger Federer ha deciso di fare commuovere tutti i tifosi di tennis e ha scritto una bellissima lettera per l"amico, il rivale di tante battaglie ma anche colui che ha scritto insieme a Roger una delle rivalità più belle della storia dello sport. (Tennis World Italia)
Inizia la settimana delle Finals di Coppa Davis. Il programma si apre con i padroni di casa, guidati da Nadal e Alcaraz, che sfidano i Paesi Bassi. L’Italia, detentrice del titolo, esordirà giovedì contro l’Argentina. (Sky Tg24 )
Cominciamo dall’ovvio: mi hai battuto—tanto. Più di quanto io sia riuscito a battere te. (La Stampa)
The Majorcan is preparing to say goodbye after the final phase in Malaga, which Spain will begin today against the Netherlands. "I don't know if I'll play a match or not." It's Davis Cup time and Rafa Nadal remains uncertain about his deployment. (Quotidiano Sportivo)
La sfida tra gli iberici e i Paesi bassi si preannuncia molto equilibrata nei due singolari, se da un lato Carlos Alcaraz non ha mai perso un set da Tallon Griekspoor e tutti si aspettano una vittoria del fenomeno di Murcia, il secondo singolare vede la Nazionale di De Bakker favorita. (OA Sport)
Federer, 43 anni, descrive con parole piene di affetto un rapporto che è andato oltre il campo da tennis, una sfida infinita che è diventata condivisione e poi fratellanza, una presenza reciproca fondata su una comunanza di valori che hanno mantenuto saldo il loro rapporto, divenuto se possibile ancor più stretto da quando – con l’avvicinarsi della conclusione delle loro carriere – tutti e due hanno dovuto combattere con gli infortuni. (la Repubblica)