Il segno. Perché il Papa consegna i pallii agli arcivescovi (c'entrano gli agnelli)

Il segno. Perché il Papa consegna i pallii agli arcivescovi (c'entrano gli agnelli)
Avvenire INTERNO

Siciliani Sono una semplice striscia di lana, eppure hanno un forte valore simbolico per la Chiesa perché rappresentano il legame tra il Successore di Pietro, il Papa, e gli altri vescovi sparsi in tutto il mondo: è questo il senso più profondo dei palli che ogni anno vengono benedetti prima della celebrazione dei Santi Pietro e Paolo in San Pietro. Per capire il senso di questo gesto è necessario collocarlo all'interno della celebrazione odierna, dedicata a due figure fondamentali per la storia della comunità cristiana. (Avvenire)

Ne parlano anche altre fonti

Vatican News Uno spettacolo per “riportare sulle vie di Roma Pietro e Paolo” negli anni in cui sono stati insieme nella città. A illustrare l’evento, dal titolo “Pietro e Paolo a Roma”, è stato nei giorni scorsi fra Agnello Storia, parroco di San Pietro, durante la presentazione da parte del cardinale Mauro Gambetti, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, e di monsignor Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma, dell’iniziativa “Quo Vadis”, promossa dai Vicariati della diocesi di Roma e della Città del Vaticano, in occasione dell’odierna Solennità dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo presso la Basilica di San Pietro. (Vatican News - Italiano)

Città del Vaticano Quale è il significato profondo del simbolo delle chiavi con cui Pietro viene raffigurato nell'iconografia e di cui si parla nelle Scritture? Sono chiavi per aprire, non per chiudere. (Vatican News - Italiano)

“Il Giubileo sarà un tempo di grazia nel quale apriremo la Porta Santa, perché tutti possano varcare la soglia di quel santuario vivente che è Gesù e, in lui, vivere l’esperienza dell’amore di Dio che rinvigorisce la speranza e rinnova la gioia”. (Toscanaoggi.it)

L’ombra luminosa di Pietro e la nostra ombra

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Guarda ai patroni di Roma, Papa Francesco: Pietro, "il pescatore di Galilea che Gesù fece pescatore di uomini"; Paolo, "il fariseo persecutore della Chiesa trasformato dalla Grazia in evangelizzatore delle genti”. (Vatican News - Italiano)

«Domine, quo vadis?». È la domanda che Pietro, in fuga da Roma per scampare alla persecuzione di Nerone, rivolse a Gesù che, secondo una tradizione, gli apparve sull’Appia antica. «Vado a Roma, per essere crocifisso nuovamente», rispose il Signore. (TargatoCn.it)

Il 29 giugno celebriamo la solennità dei santi Pietro e Paolo. Una buona occasione per rivisitare la vocazione dell’apostolo per eccellenza. Benché conosciamo bene Pietro, la sua figura esercita sempre un fascino speciale. (In Terris)