Battilocchio (Comm. Periferie): 'Non sottovalutare i fatti di Corvetto, segnali preoccupanti'

Battilocchio (Comm. Periferie): 'Non sottovalutare i fatti di Corvetto, segnali preoccupanti'
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'I fatti di Corvetto non vanno assolutamente sottovalutati. Assistiamo a segnali molto preoccupanti che testimoniano un malessere diffuso e un meccanismo di integrazione oggettivamente non riuscito.... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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MILANO – Saranno i filmati delle telecamere di videosorveglianza a fare luce sulla morte di Ramy Elgaml, 19anni, morto dopo essere stato sbalzato dallo scooterone guidato da un amico, senza patente, mentre erano inseguiti dai carabinieri, dopo aver ingnorato un posto di blocco. (malpensa24.it)

Le immagini potranno tornare utili per ricostruire il tragitto dell'inseguimento e per stabilire se il giovane in quel momento avesse il casco (a cura di Ilaria Carra) Uno scooter che sfreccia ad altissima velocità inseguito da due gazzelle dei carabinieri. (La Repubblica)

C'è un video di pochi secondi che gira sui telefonini del Corvetto, lo hanno anche gli avvocati, non è stato ancora possibile verificarne l'autenticità ma è considerato attendibile. Dovrebbero essere Fares e Ramy che scappano sullo scooter, inseguiti da due macchine dei carabinieri. (TGLA7)

Il papà di Ramy Elgaml: «Basta violenze, rispettiamo la legge. Per nostro figlio cerchiamo la verità»

Corvetto, Sala "Apprezzo parole padre di Ramy, lo inviterò in Comune" 27 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La moto che sbanda tallonata dai carabinieri e Ramy che allunga una gamba per restare in equilibrio: alcuni frame del video circolato su TokTokMissing Credit Il filmato, che sta circolando su TikTok, mostra alcuni secondi della fuga di domenica notte dello scooter guidato dal ventiduenne tunisino Fares Bouzidi; in sella c'è anche il diciannovenne egiziano Ramy Elgaml, che in quel momento ha appena perso il casco a causa del sobbalzo provocato dal passaggio sul dosso di fianco al Palazzo di Giustizia. (IL GIORNO)

Dall’altro capo del telefono c’è il sindaco Beppe Sala. Forse è la chiamata più attesa, che riavvicina le istituzioni alle vie «incendiate» per tre giorni tra roghi di rifiuti, bus assaltati e interventi della polizia. (Corriere Milano)