"Cuba, spie e intercettazioni", pubblicate 62mila pagine di segreti sull'omicidio Kennedy
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Chi si aspettava rivelazioni sconvolgenti dopo la pubblicazione dei file segreti sull’assassinio di John Fitzgerald Kenendy sarà rimasto deluso. Ciò non vuol dire che qualche piccola sorpresa non sia saltata fuori lo stesso (o che non ce ne possano essere altre ancora nei prossimi giorni). Non poteva essere altrimenti considerato che nei file relativi all’omicidio del primo presidente cattolico degli Stati Uniti sono confluiti nel corso degli anni documenti che nulla hanno a che vedere con l’evento che segnò nel 1963 la fine dell’innocenza dell’America. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Si tratta dello "Schlesinger memo", redatto a giugno (Secolo d'Italia)
Quel prima e quel dopo ruotano intorno al 22 novembre 1963, giorno in cui Kennedy arrivò a Dallas per una visita istituzionale e politica senza mai fare ritorno. C’è un prima e c’è un dopo l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy nella storia contemporanea degli Stati Uniti d’America e, di riflesso, dell’intero Occidente. (il Resto del Carlino)
Kennedy. Si tratta di una delle più grandi rivelazioni storiche della politica americana, che potrebbe finalmente svelare dettagli finora nascosti su un evento che ha segnato la memoria collettiva e alimentato infinite teorie del complotto. (Tiscali Notizie)