"Non mi tradire che se no mi tocca ammazzarti": le intercettazioni degli ultrà arrestati (audio)

Non mi tradire che se no mi tocca ammazzarti: le intercettazioni degli ultrà arrestati (audio)
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MilanoToday.it INTERNO

Spot . . . . . . "Siamo uomini con la mentalità giusta, mentalità da ultras. Voglio fare asso pigliatutto. Non mi tradire, sennò mi tocca ammazzarti". Così i capi ultras di Inter e Milan parlano dei rapporti economici tra le due curve, ignari di essere intercettati dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza di Milano. Nei dialoghi, resi pubblici dalle forze dell'ordine, i capi delle due tifoserie parlano apertamente degli affari che ruotano attorno allo stadio di San Siro, ma anche del patto segreto di "non belligeranza" siglato dalle due curve proprio per spartirsi gli introiti illeciti dello stadio. (MilanoToday.it)

Su altre fonti

Inter e Milan sotto esame, e il campo questa volta non c’entra. Lunedì molto movimentato per i nerazzurri e per i rossoneri per quanto sta accadendo in queste ore e che potrebbe avere delle ripercussioni concrete sui club, relativamente al caso dei rapporti tra le società e gli ultras e le infiltrazioni della criminalità organizzata all’interno delle rispettive tifoserie. (CalcioMercato.it)

L’Inter si trovava in una “situazione di sudditanza” verso i capi della curva e la situazione, negli ultimi tempi, non era “per nulla mutata”. È un giudizio tranchant quello del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Domenico Santoro, che ha firmato i 19 arresti dei vertici degli ultras del club nerazzurro e del Milan. (Il Fatto Quotidiano)

Imagoeconomica (Avvenire)

Inchiesta Ultras: ‘Club danneggiati’. Il procuratore Viola con la cover dell’Inter?

Alle prime ore di questa mattina è scattata una vasta operazione della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano (Italia Oggi)

E che Lucci aveva rapporti non solo con Fedez ma con buona parte dei rapper più noti in Italia, anche se questo secondo filone è parzialmente omissato, a riprova che le indagini sarebbero ancora in corso. (Open)

Ome chiarito dal Procuratore Marcello Viola, nessun dirigente dei club risulta coinvolto, anzi, le società sono considerate "soggetti danneggiati" dalla "deriva criminale degli stadi italiani" e dai tentativi di "condizionamento mafioso della vita delle società (ilBianconero)