Commissione Ue all'ultimo miglio Sfida sui numeri su Fitto e Breton
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È possibile che la presidente Ursula von der Leyen abbia pensato che se lei poteva soprassedere al fatto che la premier Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia avevano votato contro la sua riconferma, così avrebbero fatto anche i partiti al Parlamento europeo che l’hanno sostenuta. E invece l’ipotesi di affidare al commissario italiano Raffaele Fitto uno dei quattro titoli di vicepresidente esecutivo — seguendo una logica geografica e di grandi Paesi —, più un portafoglio di peso, ovvero la competenza sui dossier economici, ha creato più di qualche mal di pancia, in particolare tra i liberali (e in Francia), scatenando la reazione dei popolari che lo difendono. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
«Non vedo l’ora che Raffaele Fitto vada a lavorare Bruxelles. Perché è sempre meglio avere a che fare con una persona che conosce i nostri problemi». (La Gazzetta del Mezzogiorno)
LaPresse)- "Fitto ha dimostrato di essere un ministro molto efficace e stimato, anche a livello europeo: questo potrebbe consentirgli di svolgere un'azione importante e positiva per il Paese, soprattutto se gli verrà dato un portafoglio di rilievo come ci attendiamo ". (Il Sole 24 ORE)
I rapporti tra il presidente del Movimento Giuseppe Conte e il fondatore Beppe Grillo sono ridotti ai minimi termini. Continuano le bordate nel M5s. (La Verità)
Caro Merlo, ma poi come è finita col presunto “complotto” agostano contro le sorelle Meloni? Giuseppe Pitrolo — Scicli (Ragusa) (la Repubblica)
“E’ una nomina che aspettiamo con preoccupazione da mesi. Preoccupazione perché il ministro ha avocato a sé ogni competenza, ogni progetto. (LA NOTIZIA)
La strada dell'Italia verso una vicepresidenza esecutiva della Commissione europea, tanto ambita e richiesta dal premier Giorgia Meloni, si fa in salita. (EuropaToday)