Bosch, previsti oltre 5mila licenziamenti e nuovi tagli nel breve periodo
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La crisi dell’industria automobilistica si riflette in modo sempre più evidente anche sui principali fornitori. Dopo ZF e Schaeffler, ora anche Bosch annuncia un piano di riduzione del personale a livello globale, con un impatto significativo sulle sedi tedesche. Secondo le stime, circa 3.800 posti di lavoro in Germania saranno eliminati, colpendo anche la produzione di motori elettrici. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che, nei prossimi anni, sarà necessario un ulteriore adeguamento della forza lavoro, che potrebbe coinvolgere fino a 5.550 posizioni a livello globale. (ClubAlfa.it)
La notizia riportata su altri giornali
Questo evento si aggiunge a una lunga serie di insolvenze nel settore, sottolineando l’irreversibilità della crisi che sta attraversando uno dei pilastri dell’economia tedesca. La Gerhardi Kunststofftechnik GmbH, storica azienda con 1.500 dipendenti e oltre due secoli di attività, ha dichiarato fallimento. (Scenari Economici)
Robert Bosch , leader mondiale nella fornitura di componenti per automobili , ha comunicato oggi l’intenzione di tagliare fino a 5.550 posti di lavoro (di 3.800 in Germania), segnalando ulteriori difficoltà per il settore automobilistico tedesco, già messo sotto pressione dalla concorrenza dei produttori cinesi a basso costo e dalla domanda in calo. (Il Sole 24 ORE)
Ancora tagli e licenziamenti. "L'azienda necessita di un ulteriore aggiustamento", ha comunicato un portavoce, spiegando che più di due terzi di questi, circa 3.800 posti di lavoro, saranno tagliati in Germania (Today.it)
La RSU e i sindacati Fiom e Fim di Belluno hanno indetto un presidio e 4 ore di sciopero il 26 novembre. SETTEVILLE Prosegue la protesta dei lavoratori dello stabilimento Bosch di Setteville, dove sono previsti 30 licenziamenti, oltre a 10 contratti interinali, su 80 dipendenti. (Radio Più)
Attualmente, l'azienda conta circa 429.000 dipendenti in tutto il mondo. Quanti sono i licenziamenti I licenziamenti annunciati riguardano principalmente 3.500 lavoratori della divisione "cross-domain computer solutions", i cui contratti saranno interrotti entro la fine del 2027. (QuiFinanza)
"La produzione mondiale di veicoli ristagnerà quest'anno intorno ai 93 milioni di unita o addirittura diminuirà leggermente rispetto all'anno precedente", ha spiegato il gruppo tedesco, mentre l'industria automobilistica soffre del calo della domanda, dei ritardi nella transizione verso elettrico e maggiore concorrenza da parte dei produttori cinesi. (La Stampa)