I capricci geopolitici trumpiani: Groenlandia & Co
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“Per la sicurezza nazionale e la libertà in tutto il mondo, gli Stati Uniti ritengono che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta”. Queste le parole di Donald Trump a dicembre e ribadite anche durante la sua conferenza stampa tenutasi il 7 gennaio a Mar-a-Lago. La questione viene sancita sotto profilo mediatico anche da Donald Trump Jr che atterrà a Nuuk (capitale artica) per registrare un podcast ripreso poi dal padre sotto la sua amara comicità come ‘Make Greenland Great Again‘ (‘Facciamo tornare grande la Groenlandia’). (Radio Radio)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nella sia prima conferenza stampa da presidente eletto, il tycoon ha lanciato anche un ultimatum ad Hamas: "Sarà l'inferno" (AGI - Agenzia Italia)
Corsa all'Artico: i numeri delle nuove rotte commercialiMissing CreditGroenlandia e caso Trump, oggi vertice in Danimarca: la premier convoca i capi dei partiti La storia per punti Groenlandia e transizione energetica “Groenlandia, ecco quali sono i tesori” “Il potenziale dei diamanti” "A che punto siamo oggi” L’intelligenza artificiale nella ricerca mineraria Groenlandia e transizione energetica Su quella terra, all’estremo nord dell’oceano Atlantico, c’è l’attenzione del mondo, alla ricerca di nuovi giacimenti per la transizione energetica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"L'Artico è una regione che rientra nei nostri interessi strategici e nazionali. "Siamo interessati a mantenere una atmosfera di pace e stabilità e siamo pronti a cooperare con tutti i Paesi per garantire la pace e la stabilità ovunque, incluso nell'Artico", ha aggiunto. (Adnkronos)
Io la leggo così, poi mi confronterò con i miei omologhi europei nelle prossime ore". (Tiscali Notizie)
Durante la conferenza stampa a Mar-a-Lago, la prima da quando ha ricevuto l'ufficialità dal Congresso, non ha rifiutato di escludere l'uso della forza per annettere la Groenlandia, suscitando stupore in questo territorio e a Copenaghen così come in altre capitali europee. (Today.it)
E se qualcuno ha provato a minimizzare e qualcun altro, come la presidente del Messico Claudia Sheinbaum, ha ironizzato su chiamare gli Stati Uniti «America messicana», nella maggior parte dei casi le parole del tycoon non sono state prese con leggerezza. (ilmessaggero.it)