Pensioni, arriva l'accelerazione: anticipo della perequazione e bonus Maroni. Taglio del cuneo sugli stipendi fino a 40 mila euro

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Il governo accelera. Nel consiglio dei ministri di questa sera, a sorpresa, non sarà discusso solo il documento programmatico di Bilancio, di fatto l’ossatura della manovra. Ma anche la manovra vera e propria insieme a un decreto fiscale che vale almeno un paio di miliardi di euro, con al suo interno un nuovo anticipo della perequazione delle pensioni e una serie di misure fiscali. Il governo, insomma, ha deciso di alzare il velo in anticipo sulle misure economiche per i prossimi anni, probabilmente anche per fornire alle agenzie di rating che venerdì daranno i loro giudizi tutte le informazioni necessarie sui conti pubblici. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Dalla cultura alla scuola e all’università, per non parlare dei trasporti, si parla di tagli lineari medi del 5%. Tranne la sanità, tutti dovranno contribuire tagliando non solo le spese interne – insomma la carta igienica – ma la spesa che interessa i cittadini. (il manifesto)

Dal bonus "neonati" da mille euro, agli incentivi per le imprese che assumono giovani ma anche ai dipendenti che non vanno in pensione, oltre che la conferma della sforbiciata del cuneo fiscale portando fino a 100 euro in più nelle buste paga dei dipendenti. (ilmessaggero.it)

Il governo rivendicherà di aver abbassato le tasse. Altri, l’opposizione, diranno il contrario. (Corriere della Sera)

Manovra, il risanamento si accompagni alla crescita

Marco Calvarese (Avvenire)

Il Mef assicura: “Seri e responsabili sui conti, il contesto internazionale resta difficile”. Il Cdm approva lo schema della legge di bilancio 2025 confermati gli sconti ma sull’Irpef c’è l’incognita dell’incasso del concordato. (la Repubblica)

Il che conferma che il governo deve parlare solo con i fatti. La “grossa” manovra di bilancio appare migliore degli improvvidi annunci. (QUOTIDIANO NAZIONALE)