Sacrificio, dolore e solidarietà. Tutta la comunità si stringe a ricordare le vittime del Covid

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
IL GIORNO INTERNO

Monza ha celebrato ieri la Quinta giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus in un toccante momento istituzionale di raccoglimento. La commemorazione è avvenuta presso la stele posta nel giardino all’ingresso del cimitero urbano nel dicembre 2021. Dopo la benedizione dell’arciprete monsignor Marino Mosconi, a prendere la parola sono stati il sindaco Paolo Pilotto, il Capo di Gabinetto della Prefettura di Monza e Brianza Giacomo Pintus e il direttore generale di Irccs San Gerardo Silvano Casazza (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, ha usato parole dure ieri mattina al cimitero municipale di viale San Bernardo, ad Aosta. Davanti alla lapide che ricorda le vittime della pandemia di Covid-19 iniziata a febbraio 2020, Nuti ha detto: «Non è andato tutto… (La Stampa)

La mattinata si è aperta sul sagrato della Chiesa di Ognissanti, nel Cimitero Monumentale della città, con l’arrivo della sindaca, del Vescovo Monsignor Francesco Beschi, del presidente della provincia Pasquale Gandolfi e del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. (BergamoNews.it)

Alzano ha ricordato i suoi morti alle 20 in piazza Italia. Nessun discorso, ma un momento di silenzio e raccoglimento. Per l’occasione è stata riaccesa, dopo la pausa invernale, la Coppa della vita della fontana: «Un momento di ricordo per chi ci ha lasciato e di ringraziamento per chi si è impegnato a favore della comunità», ha detto il sindaco Camillo Bertocchi. (L'Eco di Bergamo)

Così la città lombarda ha ricordato l'inizio della pandemia di Covid, cinque anni fa. "La chiesa vuota richiama quel periodo, il vuoto che si creò in quei giorni, lo stesso vuoto che avvolse la grande piazza, la piazza dell'umanità, San Pietro, con il Papa solo di fronte al mondo", ha spiegato monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo. (La Repubblica)

Il silenzio è stato il protagonista di questa fredda serata, insieme alla luce, quella delle candele accese dai familiari delle vittime: a muoversi dalla Chiesa plebana al luogo del memoriale nell’Oasi Saletti è stato un intero paese, quello più colpito al cuore 5 anni fa. (MyValley.it)

Da quella casa ogni giorno vedeva arrivare il padre, Costantino morto di Covid all’età di 72 anni. Una carezza, un sorriso, poi la paura e la stretta al cuore, fino al dolore immenso. (L'Unione Sarda.it)