"100 anni vicini e lontani": oggi a Palazzo Dosi l’inaugurazione della mostra sul secolo d’oro della radio

100 anni vicini e lontani: oggi a Palazzo Dosi l’inaugurazione della mostra sul secolo d’oro della radio
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Cento anni di storia della radio, attraverso la tecnologia, le storie che ha saputo raccontare, le voci dei personaggi che l’hanno animata, le forme che ha preso: 100 anni vicini e lontani, la grande mostra della Fondazione Varrone a cura di Stefano Pozzovivo apre domenica 6 ottobre alle ore 11, a Palazzo Dosi Delfini, nella centralissima piazza Vittorio Emanuele II. Alla cerimonia di inaugurazione, seguirà l’apertura al pubblico che sarà guidato nel racconto di un secolo di vita del nostro Paese attraverso questa “vecchia signora” del sistema mediatico che ha informato e intrattenuto generazioni di italiani mantenendo una sua centralità anche nell’era digitale, avendo fatto sue nuove tecnologie che ne hanno valorizzato ancora di più la sua capacità di raccontare il qui e ora. (Rieti Life)

Su altre fonti

Ieri gli anni di Radio Firenze, dai programmi giornalistici durante la... Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio di Ines Viviani Donarelli il 6 ottobre 1924 negli studi dell'Uri, poi Eiar . (Virgilio)

Ma il suo fascino resta intatto... In America già si provava da qualche anno a raccontare lo sport attraverso la radio, mentre in Italia si è dovuto attendere fino al 1928. (Sky Sport)

Il tavolo di “Porta a Porta”, la scenografia del Festival di Sanremo, quelle dei telegiornali nazionali, quella di “Tale e quale Show o dei David di Donatello? Arrivano dalle nostre zone. A forgiarle, in quel di Osteria Nuova, ci pensano le mani esperte della Smia, azienda di pura eccellenza artigianale nella lavorazione del plexiglass. (ilmessaggero.it)

«Per sempre libera». Cento anni di radio

Tutto ha inizio alla fine del XIX secolo, quando scienziati come Heinrich Hertz scoprono le onde elettromagnetiche. È proprio su queste onde che si basa la trasmissione radiofonica. (Radio 105)

Presenti alle celebrazioni anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, i vertici del servizio pubblico radiotelevisivo, alcuni rappresentanti delle maggiori emittenti radiofoniche private ed Elettra Marconi, figlia del senatore del Regno d’Italia Guglielmo Marconi. (Primaonline)

Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo»: sono le storiche parole pronunciate dalla violinista Ines Viviani Donarelli che hanno dato il via alle trasmissioni della radio italiana, un secolo di canzoni, notiziari, dibattiti, telecronache, una miriade di voci dalla Rai e da mille diverse emittenti. (quotidianodipuglia.it)