Cali, i popoli indigeni protagonisti di Cop16 sulla biodiversità
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Fare «pace con la natura» – lo slogan della Cop16 sulla biodiversità – è un compito ancora possibile ma decisamente arduo, come indicano i risultati della conferenza che si è conclusa ieri a Cali, in Colombia, tra luci e ombre. ALMENO SUL VERSANTE della partecipazione, però, la Cop è stata un successo al di là delle più rosee aspettative: 900mila persone, rispetto alle 150mila attese, hanno visitato la Zona verde, l’area aperta alla cittadinanza – per la prima volta nella storia delle Cop sulla biodiversità – che ha accolto 1.100 eventi culturali e artistici. (il manifesto)
Ne parlano anche altre fonti
“Un’occasione persa”. Per due settimane è stato il vicecapo della delegazione italiana alla Cop16 di Cali, dedicata proprio alla biodiversità. (la Repubblica)
I popoli afrodiscendenti vengono finalmente riconosciuti come custodi della biodiversità. E’ questo, a voler trovare qualche risultato positivo tra i vari e più cocenti fallimenti, l’obiettivo raggiunto per cui verrà ricordata la Cop16 – 16° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite per la Diversità Biologica che si è appena svolta a Cali in Colombia. (Wise Society)
Si è conclusa sabato 2 novembre al mattino, a riflettori quasi spenti, la Conferenza dell’Onu sulla biodiversità, la Cop16 di Cali, Colombia. Doveva essere un appuntamento decisivo per dare concretezza finanziaria all’accordo di Kunming-Montreal, raggiunto due anni fa in Canada alla Cop15, per fermare la drammatica perdita della varietà di specie animali e vegetali sul pianeta. (Vita)
Così l’allenatore ed opinionista: “Era uno scontro diretto di alto livello aperto a qualsiasi risultato, l’Atalanta ha avuto la bravura di sbloccarla e di mettere la gara esattamente sui binari che preferisce e dove diventa letale con la qualità dei suoi attaccanti che negli spazi possono far male a chiunque. (Terzo Tempo Napoli)
Quanto incidono i sistemi agroalimentari sulla perdita di biodiversità? La trasformazione dei sistemi agroalimentari non è un’opzione ma una necessità, ha ammonito la FAO nel corso della COP 16 sulla biodiversità. (Rinnovabili)
Riccardo Trevisani, ospite di "Pressing" ha espresso le sue aspettative sul futuro della Juventus L'ultimo scudetto della Juventus è stato vinto nella stagione 2019/2020, con allenatore Maurizio Sarri. (SpazioJ)