Irregolare, poi rifugiato e col Corano in tasca: chi era l’aggressore di Rimini
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Scena del delitto a Villa Verucchio Il 31 dicembre, il piccolo centro di Villa Verucchio è stato sconvolto dall'aggressione a mano armata di Muhammad Sitta, che ha accoltellato quattro persone a caso prima di essere neutralizzato dai carabinieri. Come riferisce il Resto del Carlino, nella tasca della giacca, durante l'attacco, aveva una versione tascabile del Corano e una misbaha, una collana in grani che i musulmani utilizzano per la loro preghiera. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
«Quando, con quell’aria da pazzo, me lo sono visto comparire una seconda volta, dopo che aveva già ferito alla schiena mia moglie e colpito me, ho pensato “stavolta mi fa fuori”. Poi non è successo, c’era ‘na caciara, sarà stato un miracolo, qualcuno è intervenuto, nemmeno so chi». (Corriere della Sera)
Secondo Sinistra Italiana Rimini “il tragico episodio fa riflettere su quanto ancora bisogna lavorare sull’inclusione nel nostro territorio, soprattutto per ciò che riguarda la sfera psicologica e psicofisica. (News Rimini)
"Tali dati - si legge in una nota dell'Arma dei carabinieri di Rimini - andranno valutati dal medico legale e dall'esperto balistico, nominato dalla Procura di Rimini. I colpi, che hanno colpito il 23enne egiziano ucciso dal comandante dei carabinieri di Verucchio, Luciano Masini, sono stati cinque, di cui uno alla spalla destra e gli altri tra il torace ed il capo. (Tiscali Notizie)
Le indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini, sotto la supervisione della Procura della Repubblica, continuano a far luce sugli eventi che hanno sconvolto la notte di Capodanno a Villa Verucchio (GiornaleSM)
Raccolta fondi e maxi striscione per ringraziare il maresciallo che ha impedito una strage nella notte di San Silvestro e sostenere le sue spese legali ora che si trova indagato per eccesso di legittima difesa. (Corriere Romagna)
Un mutismo selettivo, quello dei dem sulla vicenda di Rimini che ha (Secolo d'Italia)