Occhi puntati sul fiume atmosferico in uscita dall'uragano Kirk, potrebbe causare fenomeni molto intensi in Italia

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Occhi puntati sul fiume atmosferico in uscita dall'uragano Kirk, potrebbe causare fenomeni molto intensi in Italia Il fiume atmosferico in uscita dall'uragano "Kirk" rischia di potenziare la perturbazione atlantica che in settimana colpirà l'Italia, producendo fenomeni violenti in queste aree. Mentre la perturbazione che ha interessato l’Italia nei giorni scorsi si allontana verso levante, con gli ultimi strascichi d’instabilità sulle regioni meridionali, dall’Atlantico si stanno per affacciare nuove intense perturbazione, che a più riprese interesseranno l’Italia nella prossima settimana, apportando severe fasi di maltempo. (Ilmeteo.net)

Su altri giornali

La settimana che comincerà lunedì 7 ottobre, stando alle proiezioni attuali dei modelli, vuole rimanere nella mente delle persone, in particolare degli appassionati di meteorologia. (Tempo Italia)

Fortunatamente l’uragano si è mantenuto distante da zone densamente popolate, come le Bermuda e la costa orientale degli Stati Uniti, seguendo una traiettoria verso nord-est. Dopo aver abbandonato le calde acque oceaniche che lo avevano alimentato, il ciclone ha iniziato la sua traversata dal centro dell’Atlantico. (Tempo Italia)

L'uragano Kirk, sull'Oceano Atlantico centrale, è previsto curvare verso nord-est in prossimità delle Azzorre, dove inizierà una transizione verso uno stato extratropicale, perdendo gradualmente le sue caratteristiche tipiche di uragano Entro la prossima settimana, Kirk si porterà verso l'Europa occidentale come ex-uragano, influenzando il tempo atmosferico (3bmeteo)

L'uragano Kirk si sposta in Europa e rischia anche l'Italia: la traiettoria e come cambierà il meteo

Al momento, il sistema si muove a una velocità di 11 nodi verso nord-ovest, e la sua traiettoria sembra indicare un importante cambiamento nelle prossime giornate. Gli esperti indicano che Kirk subirà una transizione a ciclone extratropicale all’inizio della prossima settimana, un passaggio che avverrà con l’aumento della latitudine e l’interazione con i venti occidentali noti come “westerlies“. (Meteo Giornale)

Dopo aver lasciato le calde acque oceaniche che lo avevano alimentato, Kirk ha iniziato il suo viaggio dal centro dell’Oceano Atlantico. Fortunatamente, ha evitato aree densamente popolate come le Bermuda e la costa orientale degli Stati Uniti, dirigendosi verso nord-est. (Meteo Giornale)

Di categoria 4 e caratterizzato da venti fino a 230 km/h, Kirk non colpirà la terraferma ma avrà comunque un impatto importante, portando almeno due perturbazioni e peggioramenti meteorologici tra il 9 e il 10 ottobre, con forti temporali e piogge in Italia settentrionale e tirrenica, prima di spostarsi verso sud. (Virgilio Notizie)