Russia, armi dalla Corea del Nord e documenti falsi ai soldati: le foto satellitari del patto d'acciaio tra Putin e Kim

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Via mare e via treno, Pyongyang spinge sulle forniture di armamenti a Mosca. Arrivano armi ormai più “recenti” rispetto ai proiettili di artiglieria vecchi di decenni inizialmente spediti in Russia che ormai quasi tre anni fa ha avviato l'invasione su vasta scala dell'Ucraina. In cambio la Corea del Nord di Kim Jong Un riceve denaro e petrolio dal Cremlino - più di un milione di barili da marzo, stando all'Open Source Centre, a dispetto delle sanzioni Onu - ma anche, secondo i sudcoreani, sistemi di difesa aerea e tecnici per sostenere le attività di Pyongyang nel campo dei satelliti spia (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

«Oggi – ha comunicato Zelensky - abbiamo ricevuto un rapporto dal capo delle forze armate Syrskyi sulla linea del fronte e sulle aree dell'operazione Kursk. (L'Unione Sarda.it)

“Secondo i primi rapporti, il numero di soldati nordcoreani uccisi o feriti nella regione di Kursk ha già superato i 3.000”, ha detto Zelensky su X. Roma, 23 dic. (Agenzia askanews)

Il fuoco attorno al volto. "Stimiamo che le truppe nordcoreane, recentemente impegnate in combattimenti contro le forze ucraine, abbiano subito circa 1.100 perdite", ha affermato lo stato maggiore sudcoreano in una nota. (ilmessaggero.it)

Il massacro dei soldati nordcoreani in Ucraina, “carne da cannone” di Putin. Le madri non possono neppure piangerli

In quella regione russa parzialmente occupata dagli ucraini lo scorso agosto le forze di Mosca stanno conducendo una controffensiva sanguinosa. (Corriere della Sera)

E di rubli, di carne da cannone, d’una promessa di vittoria. Ci si scambiano i doni di Natale sulla pelle dell’Ucraina agonizzante e ogni amico offre a Vladimir Putin quel che ha: il leader ungherese Viktor Orbán, una possibile sede per il primo incontro con Donald Trump; il presidente turco Recep Erdogan, un ipotetico luogo per i primi negoziati di pace con Kiev; il premier slovacco Robert Fico, un buon contratto per continuare ad acquistare gas russo. (Corriere della Sera)

– Male armati, poco addestrati, mandati a morire perché il presidente russo Putin fa sempre più fatica a reclutare a casa sua e a costi sempre più alti. E così i soldati nordcoreani vengono spediti in prima linea e a diventare quello che in Russia chiamano “carne da cannone”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)