Morto nella strage ad Ercolano, parla la fidanzatina di Samuel: "Lavorava per 20 euro al giorno per accudire la sua famiglia''
Articolo Precedente
Articolo Successivo
PUBBLICITÀ Samuel «avrebbe dovuto soltanto apporre i prezzi sui fuochi d’artificio, non credeva dovesse anche realizzarli. Si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato». R. è la compagna 17enne di Samuel Tafciu, il più giovane delle tre vittime dello scoppio della fabbrica di fuochi d’artificio-non autorizzata – in contrada Patacca a Ercolano. Le altre due sono le gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26 anni. (Internapoli)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le gemelle di 26 anni, Sara e Aurora Esposito, e il 18enne Samuel Tafciu, di origini albanesi, lavoravano per 20 euro al giorno. Erano tutti e tre giovanissimi i ragazzi morti nell'esplosione in un deposito di fuochi d'artificio illegali a Ercolano, comune in provincia di Napoli, lunedì pomeriggio. (il Giornale)
"Sara e Aurora, 26 anni per sempre. Due gemelle uccise dal lavoro precario, dal lavoro nero, da una fabbrica di fuochi tutta illegale di Ercolano, nel napoletano. Sono morte insieme a Samuel di 18 anni. (Ottopagine)
Una tragedia avvenuta lunedì in cui sono decedute anche le gemelle Aurora e Sara Esposito, 26 anni, mamme di due bambine. Lo pagavano pochi spicci e pure in nero. (ilgazzettino.it)
Mamma Rosita di anni ne ha 17, e con lei c'è una bimba di pochi mesi che dovrà crescere senza conoscere suo padre. (leggo.it)
Potremmo riflettere con gli strumenti che l’esperienza ci ha consegnato e che non avremmo mai voluto: continuare a contare gli attori di una giostra mortale che tutti gli anni, soprattutto con l’avvicinarsi delle feste natalizie, coinvolge e illude giovani e meno giovani bisognosi di lavoro, anche se ciò comporta un rischio imponderabile e terminale. (laProvinciaOnline.info)
Il lavoro dei carabinieri coordinati dalla Procura dunque si allarga ed è destinato a non fermar… (La Repubblica)