Attacchi aerei russi contro l'Ucraina: tre feriti a Zaporizhzhia, evacuazioni a Sumy

12/10/2024 ESTERI

Le forze russe hanno sferrato nuovi attacchi contro Zaporizhzhia e la regione di Sumy, almeno tre i feriti e molti gli sfollati. Mosca intanto afferma che un incendio di un deposito di petrolio nell'est ucraino occupato dai russi è stato causato da un attacco dell'esercito di Kiev PUBBLICITÀ Tre civili sono rimasti feriti in un attacco aereo russo nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Secondo il ministero dell'Interno ucraino, l'attacco è stato effettuato con un missile aereo guidato, prendendo di mira un'area residenziale e le infrastrutture locali. (Euronews Italiano)

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«Intorno alle 2.30 (l'1.30 in Svizzera, ndr), il nemico ha attaccato la città, prima con missili del tipo S-300 - ha scritto il governatore sul social -. Sono scoppiati Incendi e i vigili del fuoco sono sul posto». (Corriere del Ticino)

Il ministro finlandese ha osservato che il conflitto in Medio Oriente distoglie attenzione e risorse e ha dominato le discussioni nella recente sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il mese scorso. (Corriere del Ticino)

«Presenterò il nostro piano di come si possa imporre alla Russia la pace e questo potrebbe già succedere l'anno prossimo nel 2025». E' stata una giornata intensa per il presidente ucraino che in mattinata è stato ricevuto dal Papa in Vaticano. (La Stampa)

Attacco russo su Zaporizhzhia nella notte tra venerdì e sabato. Prese di mira diverse infrastrutture civili e una struttura industriale. Un missile ha centrato un’area residenziale della città dell’Ucraina orientale. (LAPRESSE)

Ma il bilancio e' destinato ad aumentare. L'attacco ha provocato incendi e ingenti danni, ha aggiunto Kim. (Tiscali Notizie)

Qui il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato l'occupazione del villaggio di Levadne, che lo scorso anno era stato liberato dalle truppe ucraine durante la limitata controffensiva d'estate. Rimane confusa la situazione nella regione russa di Kursk, dove le truppe ucraine, che dal 6 agosto sono penetrate oltre confine, cercano di mantenere le loro posizioni di fronte ai contrattacchi delle forze di Mosca. (La Stampa)