Domani il gabinetto per la sicurezza di Israele si riunirà per approvare cessate-il-fuoco in Libano

Domani il gabinetto per la sicurezza di Israele si riunirà per approvare cessate-il-fuoco in Libano
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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 25 nov. – Il gabinetto per la sicurezza nazionale di Israele si riunirà domani per approvare un cessate-il-fuoco con Hezbollah in Libano, secondo quanto riportato da diversi media ebraici. Il testo del cessate-il-fuoco è stato finalizzato oggi, riferisce Channel 12, aggiungendo che “qualcosa di drastico” dovrebbe accadere perché l’intesa crolli prima della riunione di domani. Uno degli uffici del ministro ha poi confermato al Times of Israel che il gabinetto di sicurezza nazionale israeliano si incontrerà per discutere il cessate il fuoco con il Libano presso la sede dell’Idf Kirya a Tel Aviv, domani alle 17.30. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

Un accordo per la tregua con il Libano sarebbe appena stato chiuso: è quanto dichiarato dal governo israeliano alla tv pubblica Kan, secondo cui il primo ministro Benyamin Netanyahu starebbe studiando un modo per spiegarlo all'opinione pubblica, dopo aver effettuato vertici di sicurezza di alto livello sulla questione. (Today.it)

Larijani ha anche parlato dei possibili colloqui diretti tra Iran e Stati Uniti, affermando che sarà Teheran a scegliere il momento per i negoziati, che dipendono dagli interessi nazionali del Paese. Larijani ha anche affermato che l'Iran ha stabilito nuove condizioni per i colloqui sul nucleare, che includono un risarcimento da parte degli Stati Uniti all'Iran per il ritiro di Washington dall'accordo nel 2018, il riconoscimento delle attività di arricchimento dell'Iran fino a un livello di purezza del 60% e la fine delle decisioni «unilaterali» contro il programma atomico iraniano. (Corriere del Ticino)

Secondo alcune fonti non è escluso che la soluzione venga approvata già nelle prossime 48 ore (AGI - Agenzia Italia)

G7 Esteri a Fiuggi. Tajani: «Fiduciosi nel cessate il fuoco»

Haaretz sottolinea che tuttavia, al momento, manca un’approvazione definitiva. Inoltre, dovrebbe essere stabilito un meccanismo internazionale, probabilmente guidato dagli Stati Uniti, per monitorare l’attività dei miliziani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A un passo dall’accordo, ma non ancora alla firma. (ilmessaggero.it)

“Fiducia” che può far ben sperare dato che Tajani si trova in compagnia, fra gli altri, del segretario di Stato Usa Antony Blinken: uno dei ministri arrivati a Fiuggi per il summit G7 degli Esteri in corso ieri e oggi. (il manifesto)