Macron accetta le dimissioni di Attal. Battaglia nell'Assemblea per i posti chiave

Macron accetta le dimissioni di Attal. Battaglia nell'Assemblea per i posti chiave
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il Giornale ESTERI

Settimana per delineare le prime geometrie politiche in Francia dopo il voto del 7 luglio e le dimissioni del primo ministro, accettate ieri dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Gabriel Attal e il suo esecutivo resteranno in carica solo per il disbrigo degli affari correnti e durante il consiglio dei ministri di ieri, probabilmente l'ultimo, il premier - nel frattempo diventato capogruppo dei deputati del partito di Macron, Renaissance - ha garantito «la continuità dello Stato fino all'ultimo minuto». (il Giornale)

Su altre testate

"Spetta a forze repubblicane lavorare insieme per costruire un rassemblement intorno a progetti e azioni al servizio dei francesi" Macron in mattinata aveva lasciato intendere che questa situazione potrebbe "durare un certo tempo", vale a dire "qualche settimana". (Adnkronos)

Francia, Macron accetta le dimissioni di Attal, l'Eliseo: "Ora coalizione di maggioranza" Il presidente francese Emmanuel Macron ha accettato martedì sera le dimissioni del primo ministro Gabriel Attal e degli altri ministri del governo uscente, come aveva preannunciato lui stesso venerdì 12 luglio, durante la riunione all'Eliseo con i leader di partito. (Il Giornale d'Italia)

Sarà ancora una volta il duomo di Alghero a ospitare stasera, mercoledì 17 luglio, con inizio alle 21, il prossimo concerto programmato nella città catalana. Alghero. (SARdies.it)

Francia, Macron ha accettato le dimissioni di Attal: gestirà affari correnti fino a nuovo esecutivo

Senza maggioranza, senza premier, ancora senza un presidente dei deputati e da oggi anche senza governo: la Francia fa un ulteriore passo nel vuoto, da oggi il governo di Gabriel Attal è in carica soltanto per gli affari correnti. (ilmessaggero.it)

La sinistra del Nuovo fronte popolare è in stallo, con La France Insoumise e il Partito socialista ai ferri corti. Domani i deputati dovranno eleggere il presidente dell’assemblea nazionale e qui la sinistra ha fatto sapere di essere vicina a un accordo. (il manifesto)

Eliseo: "Forze repubblicane costruiscano un punto di incontro" (LAPRESSE)