In tanti all'apertura del Giubileo 2025 a Chieti [FOTO]

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ChietiToday INTERNO

Ieri, domenica 29 dicembre, anche la diocesi di Chieti ha celebrato l’apertura del Giubileo 2025. L’evento è iniziato alle 17:30 con un rito solenne che ha visto l’avvio di una processione dalla chiesa di San Domenico al Corso fino a piazza Gb Vico e alla cattedrale di San Giustino. La celebrazione è culminata con una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo Bruno Forte. Tantissime persone hanno partecipato all’evento, rispondendo all’invito della Curia. (ChietiToday)

Ne parlano anche altre fonti

Il Giubileo 2025 è iniziato ufficialmente il 24 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro a Roma. Questo evento unico, che si concluderà il 6 gennaio 2026, offre ai fedeli l’opportunità di partecipare a pellegrinaggi, preghiere e celebrazioni, oltre a ottenere l’indulgenza plenaria, ovvero il perdono completo dei peccati. (Radio 105)

Apertura dell’anno giubilare anche a Cremona, con la solenne cerimonia officiata dal vescovo Napolioni, iniziata alle 17 nella chiesa di S.Agostino affollata di fedeli, da cui è partita la processione verso la cattedrale (CremonaOggi)

Sorelle, fratelli, questo è il Giubileo, questo è il tempo della speranza! Esso ci invita a riscoprire la gioia dell’incontro con il Signore, ci chiama al rinnovamento spirituale e ci impegna nella trasformazione del mondo, perché questo diventi davvero un tempo giubilare: lo diventi per la nostra madre Terra, deturpata dalla logica del profitto; lo diventi per i Paesi più poveri, gravati da debiti ingiusti; lo diventi per tutti coloro che sono prigionieri di vecchie e nuove schiavitù. (Vatican News - Italiano)

Apertura dell'anno giubilare, l'omelia dell'arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie

Gesti semplici che domenica hanno accomunato le diocesi italiane e di tutto il mondo. Una apertura solenne dell’Anno Santo 2025, così come voluto da papa Francesco nella Bolla di indizione “Spes non confundit”. (Avvenire)

Le due impressioni incuriosiscono, perché fanno riferimento a due sensi che solitamente nelle celebrazioni sono messi a tacere: il gusto e l’olfatto. Uno, il più giovane, risponde: «Il profumo dell’incenso»; l’altro invece: la comunione con un’ostia che sapeva di pane, oltre che con il vino. (Chiesa di Belluno Feltre)

A Roma è cominciato la sera del 24 dicembre scorso l'atteso anno giubilare con l'apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro. (BarlettaViva)