Apertura del Giubileo. Mons. Alfano: "Vivete in comunione, superate l’individualismo e la separazione"
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Partecipazione e commozione per la Celebrazione Eucaristica di apertura dell'Anno Giubilare 2025, tenutasi ieri sera presso la Concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello di Castellammare di Stabia. Un evento che ha toccato il cuore della comunità, segnando l’inizio di un cammino di speranza sotto il segno del tema “Pellegrini di speranza”. La Concattedrale si è riempita di centinaia di fedeli, una presenza calorosa e devota, che ha reso palpabile la forza di una comunità unita nel cammino di fede. (Diocesi Sorrento Castellammare di Stabia)
La notizia riportata su altri giornali
La Porta Santa più famosa è senz’altro quella di San Pietro, in Vaticano, seguita poi dalle tre basiliche maggiori di Roma: San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. La Porta Santa è il simbolo principale del Giubileo (ilmattino.it)
L'arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, monsignor Leonardo D'Ascenzo, ha affidato alla sua omelia nella concelebrazione eucaristica di apertura dell'Anno Giubilare nell'Arcidiocesi, in Cattedrale a Trani, le proprie riflessioni sull'Anno Santo appena cominciato. (BarlettaViva)
Il 29 dicembre, in concomitanza con il rito di apertura della Porta Santa nella Basilica Papale di San Giovanni in Laterano a Roma, in tutte le cattedrali e concattedrali i Vescovi diocesani hanno celebrato la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, secondo il Rituale predisposto per l’occasione dal Dicastero per l’Evangelizzazione. (Giubileo 2025)
«Coraggio, mettiamoci in cammino insieme»: ha esortato così i fedeli, il vescovo Claudio, a conclusione dell'omelia pronunciata nella messa con il rito di apertura dell'anno giubilare nella Chiesa di Padova, domenica 29 dicembre, a cui ha partecipato oltre un migliaio di persone. (La Difesa del Popolo)
Il vescovo Sorrentino ha voluto spiegare bene il significato di questo giorno: “Giubileo vuol dire gioia, speranza, misericordia. L’indulgenza è l’aiuto per superare le ferite e conciliare se stessi e il creato con il mondo che ci circonda. (Provincia di Perugia)
Un gesto solenne e semplice al tempo stesso, con l’inserimento dell’azione di compiere un pellegrinaggio. Gesti semplici che domenica hanno accomunato le diocesi italiane e di tutto il mondo. (Avvenire)