Dal turnover nella Pa per difesa e sicurezza al Tfr, si stringe nella maggioranza per (mini) ritocchi alla manovra
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Si stringono i tempi della manovra che resta attesa in Aula alla Camera per il 15-16 dicembre. I deputati della Commissione Bilancio hanno solo quattro settimane per approvare un testo definitivo partendo dai circa 3.200 emendamenti che hanno passato il vaglio di ammissibilità. Ma la cifra a tre zeri ha i giorni contati, perché già mercoledì le modifiche ammesse dovranno calare a 600, una tagliola che costringe i partiti a scegliere le loro priorità. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
Le tre principali associazioni di categoria – FIAIP, FIMAA e ANAMA – hanno proposto due emendamenti alla Legge di Bilancio 2025 che potrebbero rivoluzionare il mercato immobiliare dando un impulso al settore. (Immobiliare.it)
Un’ampia gamma di proposte di modifica alla Legge di Bilancio è stata presentata alla Commissione Bilancio della Camera da parte dei partiti della maggioranza. Dalle agevolazioni per le famiglie al sostegno per gli specializzandi, passando per interventi fiscali e investimenti in infrastrutture, gli emendamenti segnalati superano il centinaio, a cui si aggiungono quelli delle opposizioni, per un totale di circa 600. (Orizzonte Scuola)
'Forza Italia, anche grazie all'attento lavoro del nostro Deputato on. Francesco Rubano, ha presentato in Manovra una serie di emendamenti frutto dell'ascolto delle associazioni di... (Virgilio)
Proseguono i lavori alla Camera sulla sulla Manovra 2025. In Commissione Bilancio sono stati definiti ammissibili oltre 3.200 emendamenti, in materia di imposte IRPEF, bonus edilizi, pensioni, salari e assunzioni nella Pubblica Amministrazione. (PMI.it)
La lista definitiva è attesa per mercoledì alle 12. Si tratta di poco oltre 300 proposte di modifica sulle quali le forze politiche chiedono un esame in via prioritaria. (Il Sole 24 ORE)
Tra queste, le indicazioni della Lega che mirano a ridimensionare la stangata su bitcoin e affini portando l’aliquota dal 42% indicato dal Mef al 28% e a rimpolpare le risorse per il Ponte aumentandole dagli 11,6 miliardi dell’ultima manovra a 14,7 miliardi. (Milano Finanza)