Kamala Harris, la lunga notte della sconfitta elettorale
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Inutile girarci intorno: Kamala Harris è la grande sconfitta delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. La vicepresidente partiva appaiata nei sondaggi, ma ha perso buona parte delle sfide contro Donald Trump negli Stati in bilico. E la delusione per i sostenitori della candidata democratica, riuniti alla Howard University di Washington, è enorme. Il co-presidente della campagna elettorale di Harris, Cedric Richmond, ha confermato che la vicepresidente non parlerà fino alla mattinata americana del 6 novembre (tardo pomeriggio in Italia), rimandando il discorso che concederà la vittoria all’avversario. (Io Donna)
La notizia riportata su altri giornali
E almeno la metà delle 20mila persone accorse se ne sono già andate, scoraggiate da quella mappa degli Stati Uniti vista su grande schermo che nel corso d… (la Repubblica)
Continueremo durante la notte a combattere per essere sicuri che ogni voto sia contato, che ogni voce abbia parlato. Kamala Harris parlerà solo nella mattinata americana: lo ha detto il co-presidente della sua campagna elettorale, Cedric Richmond, ai sostenitori riuniti alla Howard University, l'alma mater della vicepresidente. (il Dolomiti)
Lei ha deciso di non parlare subito. Lo farà, probabilmente domani (seguendo il fuso americano, questa sera per l'Italia), perché l'evidenza dei dati non alimenta alcuna speranza. (ilgazzettino.it)
Poi sull’affollatissimo campus della Howard University, l’accademia afroamericana di Washington scelta dalla Harris per il suo election party, comincia la grandinata delle cattive notizie. Il sogno di Kamala Harris di capovolgere le previsioni della vigilia – leggermente favorevoli a Donald Trump — si infrange fin dall’inizio degli scrutini: la speranza di sottrarre ai repubblicani il North Carolina svanisce in una manciata di minuti. (Corriere della Sera)
Secondo il New York Times potrebbe arrivare a 301 grandi elettori e vincere pure nel voto popolare, oltre ad accaparrarsi la maggioranza del Senato. Eppure la sua sfidante Kamala Harris, che secondo il New York a spoglio ancora in corso dovrebbe concludere con appena 237 delegati, non pare avere alcuna intenzione di "chiama" il successo del tycoon. (Liberoquotidiano.it)
Howard University “Grazie per essere stati qui. Se ci sarà un discorso, accadrà più tardi, ma per ora Kamala Harris, stanca dopo una gara estenuante, ha intenzione di riposarsi per qualche ora. Grazie a tutti voi e forza Kamala Harris!”. (il Giornale)